Modalità innovativa per scrivere il nuovo Piano strutturale del comune unico: in questi mesi hanno contribuito a prepararne la stesura incontri pubblici con i cittadini, i professionisti, le aziende e le associazioni del territorio
Il nuovo Piano strutturale del comune unico di Figline e Incisa sarà scritto anche da cittadini, imprese, associazioni. Da marzo scorso, infatti, il percorso partecipativo “Facciamo un piano” lanciato dall'amministrazione comunale e condotto dalla cooperativa sociale Sociolab ha coinvolto tanti cittadini, che hanno contribuito alla stesura del prossimo Piano lasciando le loro idee, proposte e suggerimenti.
Ora si è concluso, con la presentazione dei risultati in un incontro pubblico che si è tenuto presso il centro sociale “Il giardino”. Due i momenti clou della giornata: un dibattito aperto alla cittadinanza, in compagnia della sindaca Giulia Mugnai e dell’assessore ai Lavori pubblici Caterina Cardi, poi le visite guidate di Sociolab alla documentazione tecnica.
La mattinata di presentazione si è aperta con un tavolo tecnico moderato dall’architetto Luciano Piazza, che redigerà il Piano strutturale di Figline e Incisa. Poi la parola è passata all’operatrice sociale Giulia Maraviglia, che ha raccontato sviluppi e risultati di questi sei mesi di lavori. Sei mesi in cui si sono tenuti incontri pubblici con i cittadini, i professionisti, le aziende e le associazioni del territorio, ma anche punti mobili nei principali luoghi di aggregazione della città, in modo da coinvolgere il maggior numero di persone possibile.
Quattro le maggiori aree di interesse individuate durante la fase di ascolto del percorso: piazze e centri storici, viabilità, mobilità ciclabile e area industriale di Lagaccioni. In particolare, dal report delle attività di Sociolab, aggiornato sul sito www.open.toscana.it/web/facciamounpiano, è emersa la volontà dei cittadini di riportare i centri storici alla loro funzione aggregativa, di prevedere piste ciclabili in tutto il territorio e di razionalizzare la viabilità della città, prevedendo misure che garantiscano il collegamento tra Figline e Incisa e alleggeriscano il traffico nei centri abitati. Per i centri storici, tra l'altro, l’Amministrazione comunale ha già presentato i progetti preliminari di riqualificazione di piazza Marsilio Ficino a Figline (nel settembre 2015) e piazza Santa Lucia a Incisa (maggio 2015). E sul fronte delle ciclabili, è in costruzione la pista Ponterosso-Stazione FS.
Quanto all’area di Lagaccioni, due sono le chiavi di lettura emerse dalle proposte dei cittadini. Una prima proposta riguarda la riconversione della frazione in nuovo centro del comune unico, in cui prevedere aree verdi e spazi di aggregazione; una seconda proposta, più plausibile in termini di fattibilità, suggerisce invece la reindustrializzazione, la messa in sicurezza idrogeologica, la riqualificazione e il potenziamento delle infrastrutture della zona. Un primo passo in tal senso è rappresentato dai lavori commissionati a Telecom dalla Regione Toscana, finalizzati a portare la banda larga nelle aree disagiate e marginali della Toscana e che, entro fine ottobre, interesseranno anche Figline e Incisa.
“Presentiamo i risultati di questo percorso partecipativo – ha commentato la sindaca Giulia Mugnai – ma questa è l'occasione anche per raccogliere ulteriori spunti e riflessioni, di cui tener conto nella redazione del Piano strutturale. È la prima volta che ci cimentiamo nel disegno della città di Figline e Incisa come ente unico e siamo felici di sapere che molte prerogative che ci siamo dati come Amministrazione sono in linea con le istanze portate avanti dai nostri cittadini. L’iter tecnico-istituzionale del nuovo strumento urbanistico continuerà fin da subito a ritmo serrato, in modo da consentirci di arrivare alla sua approvazione definitiva entro fine mandato”.