Presentata ufficialmente la candidata della coalizione di centrodestra che comprende il movimento civico Prima Montevarchi, e i partiti Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia. “Solo da qui può passare il vero rinnovamento per Montevarchi: siamo l’alternativa al sistema di governo che per decenni ha fatto tanti danni”
"Per me accettare questa candidatura è stato prima di tutto motivo di orgoglio: perché Montevarchi è la mia città, perché l'ho vista apassire negli ultimi anni, e perché vorrei contribuire a renderle lo slancio a cui ha diritto. Un rinnovamento e un radicale cambiod i prospettiva è possibile, ne sono più che convinta". Così Silvia Chiassai, la candidata sindaco del raggruppamento di centrodestra, si presenta ufficialmente ai cittadini.
Lo fa durante una conferenza stampa alla quale partecipano tutti gli esponenti dei movimenti e delle forze politiche che la appoggiano: accanto a lei, siedono Luciano Bucci e Cristina Bucciarelli di Prima Montevarchi; Maurizio D'Ettore e Angiolo Salvi, coordinatori provinciale e comunale di Forza Italia; Marco Casucci, per la Lega Nord; e Francesco Castelli, per Fratelli d'Italia. "Il senso di responsabilità che abbiamo avvertito, comune a tutti – ha spiegato D'Ettore – ha reso possibile questo ampio schieramento che va oltre le distinzioni di partito. Quello che conta è il progetto per Montevarchi, che ci accomuna tutti". "Questa è un'occasione irripetibile – ha aggiunto Bucci – per opporsi al sistema che finora ha gestito l'amministrazione comunale e garantire una vera alternativa".
Di proposte per Montevarchi parla proprio Silvia Chiassai. A partire dal tema che le sta più a cuore, lei psicoterapeuta di professione: la sanità. "Non posso accettare che il Valdarno perda presidi, professionalità, servizi. E l'occasione sfumata del Distretto sanitario unico è la dimostrazione di come l'attuale amministrazione manchi di progettualità e visione strategica. Ci sono poi altri temi su cui serve lavorare con un cambiamento radicale: sicurezza e decoro urbano, cura e rilancio del centro storico, rendere di nuovo Montevarchi il punto di riferimento di tutto il Valdarno, dal punto di vista socioeconomico e politico".
Trentasette anni, sposata e con una figlia, si definisce "orgogliosa di essere montevarchina: qui sono cresciuta e ho i miei affetti, qui ho scelto due anni fa di ripartire da zero per svolgere la mia professione. Per me questo impegno nella competizione elettorale rappresenta una straordinaria possibilità di partecipazione attiva, in una occasione in cui sono proprio i cittadini che si possono esprimere. Non è il momento di delegare ad altri la decisione su colui che gestirà la nostra città nei prossimi cinque anni".
