L’appuntamento è per lunedì 15 maggio alle 21.00 al Circolo Arci Simonti. Tante le persone che interverranno
Il libro “Ilva Football Club”, di Fulvio Colucci e Lorenzo d’Alò, verrà presentato a San Giovanni. L'iniziativa si terrà lunedì 15 maggio alle 21.00 al Circolo Arci Simonti di Ponte alle Forche. Insieme agli autori del volume e ad Enzo Brogi, promotore dell’incontro per conto dell’Associazione culturale Altre Direzioni, ci saranno Alessio Gramolati responsabile Industria CGIL Nazionale, il presentatore televisivo Alessandro Greco, Nello Menciassi ex calciatore e dipendente Italsider, Giuseppe Morandini ex dirigente sportivo e dipendente Italsider, Attilio Sorbi ex calciatore e attuale dirigente allenatori Coverciano e Adriano Sofri.
“Il quartiere di Tamburi a Taranto assomiglia un po’ al quartiere Calambrone di San Giovanni Valdarno. Ambedue vicino all’Italsider, ambedue nati per ospitare operai e tecnici della grande fabbrica metallurgica”, speiga Enzo Brogi.
"Fulvio Colucci e Lorenzo d’Alò, i due giornalisti e autori del libro, raccontano di quella grande fabbrica della città pugliese, dell’amore per il calcio che, imperversava nel quartiere di Tamburi, almeno fino agli anni 80 come al Calambrone. Storie di giovani calciatori che correvano nei “campetti” del quartiere e contemporaneamente lavoravano nella grande fabbrica di Taranto, fabbrica ostile e nociva con i suoi veleni mortali. Vite di giovani atleti, dunque, che nella provincia pugliese furono simili alle adorabili traiettorie delle lucciole, con le loro invenzioni di gioco. Lucciole operaie ed effimere che spesso finirono a morire in fabbrica per l'inquinamento".
“Ringrazio i dirigenti del Circolo di Ponte alle Forche per l’ospitalità – conclude Brogi – Sarà molto interessante ascoltare le esperienze di atleti locali come Menciassi e Sorbi ma anche quelle di personaggi come Alessandro Greco cresciuto 'all'ombra delle ciminiere ILVA/Italsider di Taranto'. Va da sé, infine, che considero particolarmente significativa la presenza di Adriano Sofri che per lungo tempo ha scritto sulle vicende giuridico-ambientali e societarie della grande fabbrica tarantina".