29, Marzo, 2024

Il leone ruggisce ancora: il Calcio Pestello vince il campionato e presenta un libro sulla sua storia

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Per il secondo anno consecutivo la squadra del quartiere montevarchino vince il torneo amatoriale Anspi Valdarno. E in occasione dei festeggiamenti viene presentato “Il ruggito del leone”, libro sui dieci anni di storia del calcio pestellese

C’è un detto nello sport: “Vincere è difficile, ripetersi lo è di più”. Ha di che gioire, allora, il Calcio Pestello, per il secondo anno consecutivo vincitore del campionato Anspi Valdarno. Lo scorso anno tagliò il traguardo dopo una rimonta irresistibile completata solo all’ultima giornata per il primo titolo nella storia del club giallo-rosso-viola. Quest’anno invece non ce n’è stato per nessuno: un primato mai in discussione, nove punti di vantaggio difesi negli ultimi due mesi fino all’ultima giornata, quando ha echeggiato forte “Il ruggito del leone”. Tanto forte che proprio in occasione della vittoria del campionato è stato presentato con questo titolo il libro sui primi dieci anni della rinascita del calcio pestellese.
 
La vittoria decisiva è arrivata il 3 maggio scorso, un 3-0 sul campo del Pietrapiana Giglio Verde che ha chiuso la corsa al primo posto con due giornate di anticipo e dato il via ai festeggiamenti. Un torneo chiuso con 22 vittorie in 30 partite, il miglior attacco per distacco con 85 reti segnate e la miglior difesa con appena 27 gol subiti. Numeri che parlano da soli: quest’anno il Pestello non ha avuto rivali.
 

La storia del club si arricchisce così di un altro capitolo. Per i precedenti, è da poco disponibile il libro “Il ruggito del leone”, il racconto per immagini e racconti dei dieci anni dalla rinascita della squadra di quartiere, fondata nel 1958 ma tornata alla piena attività nel 2005. Il volume, scritto da Jacopo Poggesi, Matteo Monnanni, Marco Lari e Gabriele Dini, quattro giocatori storici del Calcio Pestello, ripercorre le tappe di questa rinascita sportiva e della crescente passione del quartiere per la sua squadra, ormai abituata a giocare le partite interne davanti a decine, e talvolta centinaia, di tifosi.

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