Da Arezzo a Grosseto, passando per altri comuni toscani che hanno un denominatore comune: sono amministrati da sindaci eletti in liste di centrodestra o civiche, comunque alternativi al Pd. Venerdì saranno a Montevarchi, su invito di Silvia Chiassai. E il tema sul tavolo del confronto è quello della sanità, a partire dalla recente legge regionale di riforma
C'è un fronte di sindaci anti-Pd, che venerdì pomeriggio si riunisce a Montevarchi. L'invito della prima cittadina Silvia Chiassai ha già trovato diverse conferme: ci saranno il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, quello di Castiglion Fiorentino, Mario Agnelli, il sindaco di Subbiano Antonio De Bari, il primo cittadino di Monterchi Alfredo Romanelli, quello di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna; e il sindaco di Volterra Marco Buselli. Hanno in comune il fatto di essere stati eletti con liste di area di centrodestra, e di essere quindi "alternativi" al Partito democratico.
"Non solo, direi che abbiamo in comune una visione politica e amministrativa", spiega Silvia Chiassai. "Per questo, in occasione del primo incontro che si è tenuto a ottobre a Castiglion Fiorentino, ho chiesto che una tappa si facesse anche a Montevarchi, e che si entrasse nel concreto dei temi: in particolare, di uno dei temi che mi sta più a cuore, che è la sanità".
L'obiettivo di questi sindaci è di creare un fronte comune, "perché in questo modo – aggiunge Chiassai – le nostre battaglie possono avere un peso specifico più forte, rispetto alla lotta del singolo comune. Ognuno di noi porterà la propria esperienza, metterà in luce i propri problemi, specialmente quelli emersi all'indomani dell'approvazione della riforma sanitaria della Regione Toscana".
Questo tour di sindaci si chiama "La linea del cambiamento": venerdì l'incontro, dalle 16,30 al Palazzo del Podestà, sarà coordinato dal giornalista Massimiliano Lenzi di “Il Tempo”. Il confronto sarà aperto al pubblico, che dunque potrà assistere.