“Con Gli Occhi Verso Il Destino ” il corto di Elia Mansueto che sensibilizza al comportamento cosciente e rispettoso in tempi pandemici e post pandemici.
Sono in corso tra Firenze e la Toscana le riprese di “Con Occhi Verso Il Destino”, il cortometraggio scritto e diretto dal giovane regista valdarnese Elia Mansueto, dedicato al tema del Covid. Finanziato con fondi del Ministero della Sviluppo Economico e della Regione Toscana, il corto ha l’obiettivo di sensibilizzare, e per il futuro lasciare una testimonianza, sull’impatto che la pandemia ha avuto nella vita di ognuno
Il corto invita lo spettatore ad una riflessione su quanto le scelte quotidiane di ciascuno possano riflettersi sulle vite degli altri. La storia narra di un ragazzo, Nicola, che partecipa a una festa noncurante delle norme anti contagio. Negli otto giorni successivi scopre di essere positivo al Covid-19, ma ha già avuto modo di trasmetterlo al padre. Il figlio di Nicola lo inviterà, dopo una serie di accadimenti, a fare i conti con se stesso e a dare una risposta al passato e al futuro.
Elia Mansueto è nato nel 1988 a Montevarchi e vive in una frazione del comune di Terranuova, ha studiato al liceo artistico di Arezzo e poi alla Florence Movie Academy. Parallelo al percorso dell’accademia c’è quello televisivo. Inizia con l’emittente televisiva Arezzo Tv. Viene chiamato da Mauro Valenti (organizzatore di Arezzo Wave) per realizzare un piccolo reality. Successivamente Lorenzo Galanti gli propone di partecipare al festival di San Remo come montatore per i programmi “La vita in diretta” e “Domenica in”.
“Sono un amante del cinema e di tutto ciò che lo circonda – racconta Elia Mansueto – questo cortometraggio mi ha dato ancora di più la possibilità di vedere quanto è meraviglioso questo mondo. Svegliarsi la mattina e pensare al cinema, andare a letto e pensare al cinema: sarà una fissazione? Molto probabilmente sì, ma in questo mondo non si “arriva”, si “cammina” e basta; ogni giorno è buono per studiare e imparare qualcosa in più".
La produzione, curata dal Movimento Consumatori della Toscana, vede impiegate dodici professionalità nel cast tecnico oltre a quattro attori più otto comparse. Il gruppo di lavoro è collaudato da esperienze di studio e di lavoro comuni. Il presidente del Movimento Consumatori della Toscana Benedetto Tuci: "Abbiamo scelto di occuparci della cosiddetta mediazione sociale. Otteniamo i risultati gestendo il rapporto tra cittadino e impresa passando dalla ricomposizione, non dallo scontro. Questo per dire che è nella nostra mission informare e sensibilizzare le persone alle tematiche che stanno più a cuore."
In prima battuta il corto verrà proiettato in alcune scuole toscane, raggiungendo l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico più giovane. I canali web e social come Youtube, Facebook e Instagram sono sempre un ottimo veicolo per questo tipo di comunicazione e saranno il canale naturale per la diffusione massima del cortometraggio.