Sabato 12 dicembre alle 17 si terrà la presentazione del libro di Veronica Becattini, edito da Aska edizioni, che affrontala storia e le vicende conservative dell’antico edificio del Cassero di Montevarchi. Con notizie inedite e interessanti fotografie d’epoca
Appuntamento sabato 12 dicembre dalle 17 per la presentazione del libro "Il Cassero di Montevarchi. Da torre difensiva a Museo di scultura". Il volume di Veronica Becattini, edito da Aska edizioni, affronta il tema della storia e delle vicende conservative dell’antico edificio del Cassero di Montevarchi, ricostruendo le vicende edilizie del Cassero lungo il corso dei secoli e fino a giorni nostri: da fortlizio difensivo ad abitazione privata e poi Caserma dei Carabinieri ed infine Museo.
Una sorta di castello in pietra grigia al centro di una grande piazza, "abitato" oggi da centinaia di sculture nate tra Ottocento e Novecento in quanto sede del Museo e Centro di Documentazione de "Il Cassero per la scultura italiana dell'Ottocento e del Novecento", l'edificio non è stato costruito appositamente per ospitare queste creazioni, ma è un felice riadattamento di quella che fu una delle due torri di guardia delle medioevali mura difensive cittadine.
Una fisionomia, quella attuale, che si è scoperto essere frutto di una importante campagna di restauro avvenuta tra il 1900 e il 1902, un vero e proprio ripristino in stile mirato a liberare l'antico corpo di guardia da tutte quelle parti aggiunte in epoche successive, che ne corrompevano l'originale impianto medievale. La torre ha infatti alcuni particolari, che sono indubbiamente testimonianza che qualcosa sull'edificio è accaduto: la presenza di finestre, il piano aggiuntivo al di sopra del camminamento di ronda, per la cui realizzazione venne effettuata la chiusura delle merlature del corpo di guardia e il chiaro utilizzo di materiali diversi, impiegati per sopperire alla mancanza di alcune parti del muramento a ciottoli che delle merlature.
Le vicissitudini del Cassero percorrono dunque molti secoli: la sua erezione potrebbe essere ascrivibile a partire dal 1328 e diverse furono anche le sue destinazioni d'uso, passando da torre difensiva ad abitazione civile, da Caserma dei Carabinieri fino al Museo di oggi: ed è proprio attraverso questi cambiamenti che è stato possibile studiare il passato di questo suggestivo edificio, recuperando informazioni storiche e architettoniche fino a questo momento poco approfondite.