07, Maggio, 2024

Il 15 settembre inizia il nuovo anno scolastico: le spese e il ‘caro scuola’ per le famiglie

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In vista della prima campanella che suonerà il 15 settembre, le famiglie sono alle prese l’acquisto del materiale necessario per il nuovo anno, a partire dai libri di testo

Inizia il conto alla rovescia per il suono della prima campanella: quest’anno la Regione Toscana ha fissato la data per giovedì 15 settembre, mentre l’ultimo giorno sarà sabato 10 giugno 2017. Ogni istituto ha comunque la possibilità di decidere piccoli adattamenti, anche in caso di eventuali ponti per le festività.

Le ultime settimane prima dell’inizio del nuovo anno scolastico per le famiglie rappresentano il momento da dedicare all’acquisto dei libri e del corredo scolastico con zaini, astucci e quaderni. Secondo i dati del Codacons, il costo complessivo per materiale e volumi di testo può raggiungere anche i 1100 euro a studente, una stangata per le tasche degli italiani. Per cercare di risparmiare sulla spesa scolastica, l'associazione ha diffuso alcuni consigli, primo tra i quali quello di non seguire le mode e di approfittare di sconti e promozioni. 

Per i testi scolastici è necessario precisare che la spesa varia a seconda del grado di istruzione e dell’istituto, oltre all’eventuale indirizzo specializzato. Il 'caro scuola' per le famiglie si registra in particolare per le scuole medie, i licei e gli istituti secondari. 

Per quanto riguarda il Valdarno, per esempio, il costo dei libri per gli iscritti alle classi prime delle Secondarie di primo grado, cioè le scuole medie, è stimato tra i 260 e i 290 euro in media: cifre che diminuiscono negli anni seguenti, dato che alcuni testi vengono utilizzati in tutto il ciclo dei tre anni.

Per gli iscritti agli istituti superiori le spese più alte si registrano per le classi prime e terze che corrispondono rispettivamente all’inizio del biennio e del triennio, dove il costo dei libri per le famiglie supera i 300 euro e può arrivare intorno a 360 euro. Oltre ai volumi scolastici, inoltre, può essere richiesto anche l’acquisto di vocabolari o manuali in caso di indirizzo specializzato che contribuiscono ad aumentare notevolmente i numeri. Per gli altri anni, invece, la spesa è minore e si assesta tra i 150 e i 200 euro in media ad alunno.

Alle spese per testi scolastici, dizionari, manuali e di tutto il necessario per l'anno, le famiglie devono mettere in conto anche la tassa d’iscrizione e l’eventuale abbonamento ai mezzi di trasporto come treno o autobus che può variare da un minimo di 30 euro fino a 46 euro al mese in base alla scelta e soprattutto alla distanza da coprire.

Da ricordare, infine, la possibilità di detrazioni nelle dichiarazioni dei redditi relative all’iscrizione obbligatoria, alle rette mensili per le scuole paritarie o private e la mensa scolastica sia in scuole pubbliche che private. Nella dichiarazione dei redditi 2016, invece, non è prevista per l’acquisto di testi scolastici, strumenti musicali e materiale di cancelleria nelle scuole medie e superiori. Tutto questo poi varia in base a ogni singola situazione.
 

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