Saranno presentati lunedì a Firenze gli esiti della ricerca effettuata dal Consorzio LaMMA, dall’Accademia Italiana Scienze Forestali, dal Corpo Forestale dello Stato e dal dipartimento GESAAF. L’acquisizione dei dati è stata effettuata con un elicottero scanner.
Vallombrosa diventa oggetto di studio, dopo gli ingenti danni causati dal vento nel marzo del 2015. Gli esiti della ricerca saranno presentati lunedì prossimo, 4 luglio, a Sant’Apollonia a Firenze.
"I danni da vento nelle foreste della Toscana a seguito dell’evento del 5 marzo 2015", questo l’oggetto della ricerca condotta dal Consorzio LaMMA, dall'Accademia Italiana Scienze Forestali, dal Corpo Forestale dello Stato e dal Dipartimento GESAAF dell’Università di Firenze hanno svolto su incarico della Regione Toscana.
“L'incontro ripercorrerà – si legge nella presentazione dell’evento – le varie fasi del progetto, a partire dall'acquisizione dei dati attraverso il LiDAR (LIght Detection And Ranging), laser scanner da elicottero che ha permesso la costruzione di modelli digitali 3D del terreno e degli oggetti che su di esso si trovano”.
Nei mesi passati e, in particolar modo la scorsa estate, gli studenti di Agraria dell'Unifi hanno studiato gli effetti della devastazione sulla foresta biogenetica.
E proprio questo aspetto sarà al centro dell'appuntamento di lunedì: “Le informazioni sulla consistenza dei volumi legnosi, la mappatura delle specie e l'organizzazione spaziale dei materiali a terra, hanno consentito di determinare il destino del legname a terra e valutare gli interventi più adatti per la messa in sicurezza delle aree e la progettazione delle operazioni di ripristino”.
Il caso della Foresta Demaniale di Vallombrosa sarà trattato alle ore 10.40, relatori Luca Torrini e Giovanni Galipò del Corpo Forestale dello Stato.
A seguire le relazioni a cura dell’Università degli Studi di Firenze, sulla “stima dei costi di utilizzazione del materiale legnoso danneggiato” (Enrico Marchi, Cristiano Foderi), sulla “determinazione dei ricavi retraibili dal materiale legnoso e sistemi di stoccaggio (Marco Fioravanti) e “linee guida per la ricostituzione del potenziale forestale nelle aree danneggiate (Francesca Bottalico, Susanna Nocentini e Davide Travaglini). Mentre i responsabili della Regione, Elisabetta Gravano e Giovanni Filiani, tratteranno del ruolo dell’ente in questa materia.