20, Aprile, 2024

I 70 anni di “Tracco”: fondatore, presidente e tuttofare del Gs Sereto

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Quarant’anni fa si mette un’idea in testa: realizzare un campo da calcio per la sua squadra nella collina di Montegonzi. Dal 1982 il Gs Sereto è una delle più attive realtà del calcio amatoriale valdarnese nell’impianto voluto e costruito da Franco Minatti: per lui un compleanno speciale

Quasi non ha abitanti, ma dal 1982 ha una squadra di calcio amatoriale con una tradizione da fare invidia alle società “vere”, capace anche di arricchire il proprio palmares ben oltre i confini valdarnesi. Il merito è tutto, o quasi, di una persona sola: Franco Minatti, che oggi ha compiuto 70 anni dopo aver speso gli ultimi 40 al servizio di quello del Gruppo sportivo Sereto, il club dell’omonima e minuscola località vicina a Montegonzi.

Ogni minuto del suo tempo libero “Tracco”, come lo chiamano gli amici, lo ha dedicato alla società di cui oggi è presidente e che senza di lui non sarebbe esistita. Dopo qualche apparizione nei campionati federali, Minatti passò al calcio amatoriale con la Filarmonica Montegonzi di cui entro poco diventò il tuttofare: nel 1974 ne era giocatore, allenatore e dirigente. Ma il chiodo fisso di “Tracco” già allora era un altro: realizzare un terreno di gioco a Sereto in modo da evirare continui pellegrinaggi per il Valdarno alla ricerca di un campo libero.

Recupera i materiali qua e là un po’ per volta, organizza tornei di autofinanziamento, gestisce e in gran parte realizza i lavori. Nel 1982 il sogno si avvera e nasce il Gs Sereto, squadra da allora iscritta al torneo Anspi e che più di trent’anni dopo conta in bacheca otto apparizioni alle finali nazionali di Bellaria, cinque finali e due vittorie in Coppa Toscana, 12 Coppe Discipilina, il trofeo riservato alla squadra più corretta della stagione.

Ogni volta che il campo non è occupato, Franco Minatti è lì a metter mano alla struttura, a riparare gli spogliatoi, a tracciare le linee, a prendersi cura di quello che è forse il manto erboso più bello del Valdarno, a organizzare i lavori di cui ogni estate si fa carico per migliorare il campo sportivo.

Una figura d’altri tempi, di quelle che allo sport di oggi mancano terribilmente. Per questo nel giorno del suo 70° compleanno tutta la famiglia del Sereto si è stretta intorno a “Tracco” per ringraziarlo di quell’idea un po’ folle che quarant’anni fa si mise in testa e che oggi è una vivace realtà.
 

Articoli correlati