07, Luglio, 2024

“Ho coronato un sogno”, dopo l’amarezza per l’esclusione, la chiamata e la partecipazione al concerto ‘Capitani Coraggiosi’

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Per Matteo Sterbini, sistemato a pochi metri dal palco e salutato da Claudio Baglioni e Gianni Morandi, la partecipazione al Mandela di Firenze è stata un’immensa soddisfazione, la dimostrazione che la volontà aiuta a raggiungere ogni obiettivo

Prima la demoralizzazione per l'esclusione dal concerto dei suoi due beniamini per mancanza di posti riservati ai disabili, poi la sua presa di posizione e infine la gioia di essere stato 'ripescato'. Così Matteo Sterbini, sangiovannese doc, ha visto il suo sogno diventare realtà: non solo partecipare al Mandela forum di Firenze al concerto Capitani coraggiosi di Claudio Baglioni e Gianni Morandi ma anche essere a due passi dal palco e interagire con loro.

Il racconto di Matteo: "Quando una serata parte con il piede giusto forse è un segnale importante: il tuo sogno si sta avverando. Sono arrivato al mandela alle 19.35. L'hostess che si occupa dei disabili mi ha accolto per accompagnarmi al posto assegnato e, devo essere sincero, ho subito pensato che mi sarebbe toccato il mio solito posto insieme a tutti i disabili che per la verita ha un ottima visuale. Durante tutto il tragitto mi sono guardato attorno e il palco si stava avvicinando sempre di più e dentro di me esclamavo 'no non ci credo non può essere vero' ed invece l' hostess mi ha fermato a 3 metri dal palco, in pratica ero nel bachstage. Ho visto moltissimi concerti ma è la prima volta che mi è capitata una cosa del genere. Mi sono ritrovato a tre metri dal mio idolo. E ho pensato che non potevo lasciarmi sfuggire questa occasione: il posto, la visuale erano troppo invitanti per stare con le mani in mano".

"C'è un orario che non scorderò mai più, le 23.23. La base di 'E tu' parte, le sue prime note e io emozionato come un bambino nel suo parco giochi preferito mi lascio andare alle emozioni. A metà canzone il mio mito si avvicina dove ero io e a quel punto io non ce l'ho fatta: noncurante della sicurezza e dei buttafuori tolgo i freni e mi avvicino a bordo palco, lui mi vede, mi sorride, mi fa il saluto del capitano e poi si piega per darmi il cinque".  
 

"A fine serata mi sento toccare una spalla e mi sento dire: "Ciao sono Anna la moglie di Gianni Morandi". Ho capito che avevo realizzato il mio sogno ed è stato solo grazie a lei e alla sua bontà se dopo il concerto ho avuto la possibilità di fare una foto con Gianni. Dopo il concerto solitamente i cantanti scappano o si fanno attendere, lui no.  Il concerto finisce a mezzanotte, si svuota il palazzetto e a mezzanotte e 20 lui era lì con me a farsi la foto. Vi risparmio il dialogo, quello preferisco tenerlo per me stretto nel mio cuore".

Matteo poi vuole lanciare un messaggio: "Non bisogna mai arrendersi per i propri sogni, bisogna lottare lottare sempre per ciò che è nostro. Spero che anche voi un giorno possiate vivere quello che ho vissuto io. E vi auguro con tutto il cuore di tornare a casa la sera e di addormentarvi alle 5 del mattino, come nel mio caso, per l'adrenalina e l'emozione forte che mi ha suscitato la serata".

E come se non bastasse due coriste  del concerto hanno mandato un messaggio a Matteo dicendogli quanto si fossero commosse dal gesto di Baglioni e Morandi e dalla sua forza nell'essere riuscito ad ottenere quello che desiderava.
 

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