È stato un martedì sera molto complicato per i pendolari del Valdarno che hanno dovuto fare i conti, ieri, con una serie di ritardi che dalle ore 16 hanno riguardato la maggior parte dei treni in transito dalle stazioni valdarnesi. A causare i ritardi sono stati due problemi che si sono sommati: prima il ritrovamento di un ordigno bellico in prossimità di Perugia Ponte San Giovanni, che ha comportato la chiusura temporanea della linea Terontola – Foligno; poi un guasto anche alla stazione di Figline, che ha comportato altri ritardi e cancellazioni.
Tanta la rabbia fra i pendolari, che si sono sfogati anche sulla pagina facebook del Comitato Pendolari Valdarno Direttissima. “All’inferno i treni hanno meno ritardo. Oggi è una giornata da record”. “Arrivata a lavoro in ritardo e tornerò a casa all’orario del mai. Uno schifo assurdo”. “Penso che sia ora di dare risposte concrete più che spiegazioni. Bombe, animali, guasti, preparazioni di treni in ritardo… per chi arriva ogni giorno in ritardo al lavoro e a casa non fanno differenza. Sono minuti rubati! Una politica seria ha l’obbligo di intervenire per tutelare i diritti dei suoi cittadini”.
Anche stamattina, tra l’altro, altri ritardi si sono registrati verso Firenze, in questo caso per la presenza di persone sui binari all’altezza di Rignano.