25, Novembre, 2024

Gruppi di ‘auto-aiuto’, quando il sostegno arriva da chi condivide la stessa situazione. Presto anche a Reggello

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Si tratta di una realtà già attiva in altri comuni valdarnesi, ma non a Reggello: e così il gruppo “Reggello Viva”, che aveva inserito questo obiettivo nel proprio programma elettorale, sta lavorando con Comune e Servizi sociali per portare gruppi di auto-aiuto anche qui. A spiegare l’iter è Eva Rossi, dottoressa in Scienze e Tecniche Psicologiche e membro della lista civica

Gruppi di persone che condividono la stessa sofferenza o la stessa condizione, come una malattia fisica, un dolore legato a un lutto, una dipendenza, ma anche problemi come il divorzio o la perdita del lavoro, fino all'ansia: sono questi i gruppi di 'auto-aiuto', dove il sostegno passa, appunto, attraverso la condivisione di esperienze simili, che permette di confrontarsi e trovare, magari, strade per migliorare la propria qualità della vita.

In Valdarno esistono già in alcuni comuni, ad esempio a Montevarchi, a San Giovanni, a Terranuova e Figline (qui una mappa): non ce ne sono, invece, a Reggello. Ed è per questo che la lista civica 'Reggello Viva' aveva inserito questo obiettivo fra quelli del suo programma elettorale, e sta cercando di portare avanti l'iter per l'attivazione di gruppi di auto-aiuto anche sul territorio reggellese, insieme a Comune e Servizi sociali del territorio. 

Eva Rossi, dottoressa in Scienze e Tecniche Psicologiche e membro della lista civica, racconta i passi fatti per la concretizzazione del progetto. "Non è trascorso molto tempo da quando il Coordinamento Regionale dei Gruppi di Auto-Aiuto ha realizzato un censimento territoriale in cui ha registrato la totalità dei gruppi di auto-aiuto attivi su tutta la regione. Dalla stesura di questo documento è emerso che il Comune di Reggello, a differenza di alcuni comuni limitrofi, non presenta nessuna realtà di auto-aiuto. Diversi cittadini reggellesi sono pertanto costretti a spostarsi per avere la possibilità di parteciparvi e molti rinunciano all’idea a causa della lontananza".

Per questo è nata l’idea di creare realtà di auto-aiuto sul Comune di Reggello, idea che si sta sempre più concretizzando. "Il progetto che stiamo portando avanti – spiega ancora Eva Rossi – si estende su tre punti: realizzare un’indagine territoriale che raccolga informazioni sulle problematiche più diffuse nel territorio; organizzare un evento di sensibilizzazione per far conoscere la realtà di auto-aiuto ed i suoi vantaggi; trovare un luogo fisico che possa accogliere i futuri gruppi. Ad oggi possiamo dire di essere riusciti a trovare un luogo che ospiterà i gruppi, grazie alla disponibilità e all’accoglienza dell’associazione Terra Libera Tutti".

"Le prossime settimane saranno dedicate all'organizzazione dell'evento di sensibilizzazione, durante il quale esperti e membri dei gruppi si alterneranno per raccontare il mondo dell'auto-aiuto. L'incontro, fissato per l’ultima settimana di maggio, si concretizzerà grazie alla collaborazione del Comune e del Servizio Sociale di Reggello".

Nel frattempo, è partita l'indagine territoriale che mira ad ottenere un quadro più preciso e obiettivo dele problematiche e delle cause di disagio più sentite dai cittadini, al fine di procedere con l’attivazione di gruppi di auto-aiuto su tematiche ritenute realmente importanti. Ed è per questo che, in questi giorni, è stato lanciato un breve questionario on line, completamente anonimo, che è possibile compilare a questo link. "Sarà proprio grazie a questo contributo che sarà possibile attribuire al nostro intervento obiettivi concreti", conclude Eva Rossi. 

 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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