Nei bassifondi spiccano il derby Bucinese-Castelnuovese e la partita che vede la Sangiustinese (sulla cui panchia debutta Sarti) opposta alla Castiglionese. La Rignanese di scena in casa della Larcianese mentre il Figline ha posticipato al 6 gennaio la partita interna contro il Porta Romana
Il girone di ritorno inizia con il derby Bucinese-Castelnuovese, fra due le squadre separate da solo un punto e che si trovano a dovere fare i conti con una situazione di classifica non facile e per questo motivo scenderanno in campo per conquistare l'intera posta in palio. I padroni di casa (senza lo squalificato Pavani) cercheranno di difendere lo zero nella casella delle sconfitte e portare a quattro i punti di vantaggio su una delle dirette concorrenti per la permanenza in categoria, mentre gli amaranto di Arcadio (che perde per tre turni Fappani stangato dal giudice sportivo ma potrà schierare i nuovi Carta, Badalassi e Altissimi) mireranno al secondo successo esterno stagionale, per ridare fiato alla loro classifica.
Per la Sangiustinese, la sfida alla Castiglionese nella sua tana rappresenta uno snodo fondamentale, in quanto in caso di sconfitta i valdarnesi sarebbero ripresi proprio dagli aretini, creando così un tandem in fondo alla classifica. Interessante da vedere se l'arrivo di Sarti, al debutto sulla panchina della Sangiustinese, abbia prodotto su tutto l'ambiente la scossa che è attesa per ritornare, dopo un periodo che ha visto due punti nelle ultime sei gare e l'ultima vittoria datata 19 ottobre, a potere coltivare le speranze di salvezza.
La Rignanese sarà di scena in casa della Larcianese e scenderà in campo e non solo per confermarsi, dopo un ottimo girone di andata, fra le protagoniste del torneo, ma anche per vendicare la sconfitta a tavolino della gara di andata. I padroni di casa non faranno sconti, ma la squadra di Coppi ha le carte in regola per fare bene.
Il Figline ha posticipato a martedì 6 gennaio la partita interna, sulla carta tutt'altro che facile, contro il Porta Romana.