25, Novembre, 2024

Giornata internazionale contro la violenza di genere: i numeri delle donne che chiedono aiuto nell’area fiorentina

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Nella Zona socio-sanitaria Fiorentina Sud-Est sono quattro gli sportelli territoriali antiviolenza, di cui uno a Figline. E il Serristori è ospedale con “codice rosa”, un percorso speciale che si attiva dal pronto soccorso in caso di violenza sulle donne

Si celebra oggi, 25 novembre, la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: l’occasione per fare il punto sui  progetti e i percorsi attivati negli anni nella Zona socio-sanitaria Fiorentina Sud-Est, e quindi anche in Valdarno fiorentino, per contrastare la violenza di genere.

Nei comuni dell'area sono attualmente operativi quattro sportelli territoriali antiviolenza, di cui uno a Figline, operativo per tutto il Valdarno fiorentino. Gli sportelli sono aperti in collaborazione con l’Associazione Artemisia, realtà fiorentina che da oltre 10 anni garantisce assistenza a donne e bambine che subiscono violenza o che l’hanno subita nell’infanzia. Obiettivo degli sportelli è quello di permettere alle vittime di accedere con più facilità ai servizi di aiuto e sostegno per iniziare un nuovo percorso di vita. I centri hanno apertura settimanale e sono gestiti da operatrici esperte sul fenomeno della violenza di genere.

Quest'anno, per la precisione da gennaio a ottobre 2019, sono 155 le donne che si sono rivolte agli sportelli antiviolenza nella Zona Firenze Sud Est. Di queste, 125 sono state prese in carico. Un dato sostanzialmente in continuità con quello relativo al periodo gennaio-novembre 2018, quando le richieste di aiuto accolte furono proprio 155.

Altro punto importante riguarda gli ospedali: sia presso l’Ospedale Santa Maria Annunziata di Ponte a Niccheri sia al Serristori di Figline è in funzione il “Codice Rosa”, lo speciale percorso del Pronto soccorso concepito per le vittime di violenza e di discriminazioni sessuali o di genere. Le risorse regionali destinate alla Zona per contrastare la violenza di genere hanno infine permesso di attivare una casa di seconda accoglienza per donne maltrattate, Casa Nicoletta, dove le ospiti possono costruire il ritorno a una vita normale. Allo stesso modo, è stata attivata una convenzione con l’associazione Nosotras, che si occupa di gestire gli interventi ed i ricoveri di emergenza.

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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