19, Aprile, 2024

Gestione dell’emergenza, Avanti Montevarchi sul dibattito fra Chiassai e D’Urso: “Inutile questo scontro senza fine”

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In questi giorni si sono rincorsi i comunicati del sindaco di Montevarchi e del Direttore della Asl Toscana Sud Est in merito a tamponi, isolamento delle famiglie, gestione dei casi di contagio. Il coordinamento e il gruppo di Avanti Montevarchi chiedono collaborazione

"Dopo un po' le soap opera stancano": così il gruppo consiliare e il coordinamento di Avanti Montevarchi commentano il botta e risposta, che va avanti da giorni, fra il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini e il Direttore generale della Asl Toscana Sud Est Antonio D'Urso, in merito alla gestione della pandemia. Un rincorrersi di comunicati con accuse reciproche e controrepliche. 

"L’ultima puntata ha stancato anche noi che pure apprezziamo Beautiful. Siamo nuovamente in grande difficoltà grazie a questo maledetto virus e non ci piace che le istituzioni si becchettino invece di lavorare in sinergia, ognuno per le sue competenze, per dare risposte pronte ed efficaci ai cittadini. La ASL è indubbiamente in difficoltà. Sussistono continue situazioni di criticità reali che tutti i giorni vengono fuori per ritardi della struttura sanitaria nelle risposte sui tamponi e sul trattamento dei positivi al virus. Spesso i cittadini e le famiglie rimangono senza informazioni e supporto. Indubbiamente la struttura dedicata è sotto pressione e sarebbe opportuno rinforzarla con adeguate risorse umane e strumentali".

"Visto che la pandemia ha rallentato nei mesi estivi – commenta Avanti Montevarchi – ASL e Regione avrebbero dovuto predisporre tutti gli strumenti necessari per una ripresa del contagio che tutti sapevamo ci sarebbe stata. Il Dott. D’Urso agisca rapidamente per superare le criticità e comunichi, in trasparenza, tutto quello che sta facendo".

"Di contro, la Sindaca Chiassai Martini continua a sparare a zero su tutto e tutti senza avere una strategia e soprattutto senza svolgere a pieno il ruolo che la legge le affida. Chiassai si convinca: non è l’assessore regionale “ombra” alla Sanità e non può invadere campi che non le spettano e nei quali ha mostrato di non avere competenze. Non crediamo giusto, né utile né legittimo, che insieme ad alcune società private di informatica e sanitarie organizzi una specie di percorso sanitario alternativo sulla cui qualità, attendibilità e protezione nutriamo forti dubbi. Non lo crediamo utile anche per la totale mancanza di trasparenza nel suo agire visto che comunica cose contraddittorie e non risponde mai alle domande. L’esempio più lampante è quello del famigerato macchinario per i tamponi che ancora non ha chiarito se è stato pagato o meno. Non sappiamo neanche se i test seriologici che oggi organizza siano quelli che le “erano stati regalati” oppure se sono acquistati con i fondi raccolti grazie alla solidarietà cittadina. Se il percorso ha dei costi e quali. Se è corretto che i dati dei cittadini siano trattati da privati".

"Siamo con Chiassai quando stimola la ASL a fare meglio. Non siamo a favore di un conflitto continuo con dichiarazioni piccate da una parte e dall’altra. Se Chiassai e D’Urso vogliono stabilire chi dice le bugie si querelino e facciano esprimere un giudice. A noi interessa che ognuno dei due faccia al meglio il proprio lavoro per ciò che è di sua competenza", conclude Avanti Montevarchi. 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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