In almeno due abitazioni i ladri sono riusciti a introdursi, forzando alcune serrature. Si registrano altri tentativi, in una zona vicina al centro piandiscoese ma circondata dai campi. Il Movimento 5 Stelle reclama interventi: “Il comune deve fare di più per garantire la sicurezza”
Sono almeno due i furti a Pian di Scò scoperti e denunciati nella serata di ieri ai carabinieri. In entrambi i casi, i ladri si sono introdotti nelle abitazioni forzando le serrature di porte e finestre che danno sul retro, approfittando della temporanea assenza dei proprietari. Il copione è più o meno lo stesso: cassetti e sportelli aperti, alla ricerca di oro e contanti, poi la fuga.
La zona colpita ieri sera è vicina al centro di Pian di Scò, ma confina con i campi, dai quali probabilmente è avvenuta la fuga. L'orario in cui i ladri sono entrati in azione, probabilmente, è quello fra le 8 e le 10 di sera: e se i colpi andati a buon segno sono almeno due, nel mezzo si registrano anche altri tentativi non riusciti. La zona era già stata presa di mira, e una delle case colpite era già stata derubata in passato.
I residenti si dicono preoccupati, e denunciano che nell'area da alcuni giorni non funziona nemmeno l'illuminazione pubblica. Il Movimento 5 Stelle chiede interventi del comune: "Il sindaco Cacioli, coerente con quanto disse in consiglio comunale di fronte ai suoi consiglieri silenti, appena informato si è precipitato ad aprire la sua porta di casa per agevolare l'introduzione ladresca? Purtroppo nel nostro comune sulla sicurezza e la tutela dei cittadini contro i furti, il Sindaco e l'amministrazione non ha fatto nulla. La Prefettura aveva chiesto un piano di sicurezza al Sindaco, che è scaduto alcuni mesi fa, è stato fatto? quali risultati ha prodotto? Niente! L'unica proposta che abbiamo sentito annunciare sulla sicurezza nel nostro comune è stata quella di voler disarmare i nostri vigili urbani. Sembra che per adesso sul disarmo della polizia municipale il Sindaco sia tornato indietro".
