Dopo la segnalazione del Comitato Acqua Bene Comune e l’esposto alla Forestale, la società Publiacqua risponde: “Si è trattato di un problema causato dallo smottamento del versante, che ha ostruito la paratia e impedito il deflusso delle acque. I tecnici sono già intervenuti e hanno ripristinato il collegamento al depuratore”
Non si è trattato di uno sversamento volontario all'aperto, ma di un problema di ostruzione dela paratia dovuto alla frana del versante: un problema già risolto. È questa, in sostanza, la risposta della società Publiacqua alla denuncia lanciata dal Comitato Acqua Bene Comune Valdarno, che aveva presentato un esposto alla Forestale.
Al centro dell'attenzione lo sversamento all'aperto, nel borro di Ragnaia in località Casabianca, di acque destinate al depuratore. "In merito alle notizie di stampa uscite in questi giorni su sversamenti fognari nel borro Ragnaia vogliamo precisare che Publiacqua non effettua nessuno sversamento volontario di liquami nell’ambiente".
"Lo scolmatore di Montecarelli – spiega Publiacqua – è stato infatti interessato nel maggio scorso dagli effetti di un evento franoso verificatosi a monte dell’impianto. I detriti asportati dall’acqua hanno comportato quindi la parziale ostruzione della paratia a deflusso degli scarichi stessi".
"Questi detriti hanno temporaneamente impedito l’immissione delle acque di scarico nel nuovo collettore fognario, che collega la rete di Matassino con il depuratore di Figline, causando l’entrata in funzione proprio di questo canale scolmante che serve per gestire i carichi eccedenti in caso di piogge abbondanti e che altro non è se non la vecchia tubazione che serviva il Capoluogo del Comune prima del collettamento dei reflui al depuratore".
"L’intervento immediato da parte dei tecnici Publiacqua e delle ditte incaricate dal gestore ha risolto il problema rimuovendo l’ostruzione e ripristinando la funzionalità e la continuità idraulica del collegamento".