25, Aprile, 2024

Formazione professionale in moda e turismo: 650mila euro di fondi del Miur per nuovi laboratori all’Isis Valdarno

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Presentato ufficialmente il progetto di Isis e Cna Valdarno, vincitore di un finanziamento da 650mila euro del Ministero. Soldi con cui saranno realizzati moderni laboratori di formazione destinati ad accorciare la distanza fra scuola e mondo del lavoro, grazie a formazione specifica

Arriva in Valdarno un finanziamento da 650mila euro per la formazione professoniale, con l'obiettivo di mettere a disposizione dei giovani una serie di strumenti, conoscenze e competenze utili davvero ad entrare nel mondo del lavoro. I soldi, di cui la metà sono già assegnati all’Istituto Isis Valdarno, serviranno per allestire, all'istituto professionale di San Giovanni, alcuni laboratori specializzati in moda e turismo.

Il finanziamento è del Miur, e va a favore di un percorso, che prenderà avvio il prossimo anno scolastico, diretto a formare professionalità in settori Made in Italy a forte vocazione territoriale, che vedono la presenza di numerose aziende in Valdarno. Il progetto è stato presentato oggi in una conferenza alla sede di Cna Valdarno, che ha contribuito alla riuscita della progettazione. I laboratori non saranno solo per gli studenti dell'Isis Valdarno, ma potranno accedervi studenti anche di altre scuole così come persone che devono essere formate per le aziende. 

 

 

"Andremo a realizzare i laboratori territoriali per l’occupabilità – ha spiegato Lorenzo Pierazzi, Dirigente scolastico dell'Isis Valdarno – sono spazi altamente tecnologici, promossi da partenariati tra scuole e attori del territorio, dove gli istituti tecnici e professionali potranno fare alternanza, lotta alla dispersione, coinvolgere i cosiddetti “Neet”, cioè giovani che non studiano e non lavorano. L'obiettivo è aiutare i ragazzi a sviluppare competenze e avvicinarsi concretamente al mondo del lavoro attraverso la pratica, per migliorare, con percorsi professionalizzanti, le proprie condizioni di occupabilità". 

"Il nostro istituto – ha aggiunto Pierazzi – è molto orgoglioso del risultato ottenuto, frutto di una rete di collaborazioni tra istituzioni scolastiche, enti locali, associazioni di categoria, a partire da CNA, e soggetti privati. Entriamo ora nella fase esecutiva: l’obiettivo è un polo formativo d’eccellenza, unico nel suo genere in Valdarno, per superare la frattura tra mondo scolastico e mondo del lavoro". Nei nuovi laboratori, ci sarà spazio per tutte le tecnologie più recenti: "Allestiremo un “Museo virtuale” attraverso il supporto di tecnologie innovative (droni, software, grafica 3D, fab-lab) per valorizzare la ricchezza artistica, culturale e paesaggistica del territorio ma anche le produzioni artigianali legate alla storia economica del Valdarno. Nei laboratori della moda gli studenti apprenderanno le tecniche di lavorazione dai maestri artigiani integrate con strumenti innovativi per rispondere alle attuali esigenze del mercato". 

“Ci abbiamo creduto subito – ha commentato Franca Binazzi, presidente di Cna Arezzo – perché siamo i primi testimoni del divario tra scuola ed impresa e perché investire sui giovani significa fornire all’economia del territorio energie immediatamente spendibili e creare occupazione. Il mondo dell’impresa ha fame di figure professionali specializzate ma manca la formazione legata alle esigenze del territorio: come associazione che rappresenta l’artigianato e la piccola e media impresa, è nostro compito lavorare per superare il gap e mettere a disposizione esperienze e competenze per la formazione dei giovani e lo sviluppo dell’autoimprenditorialità". 

Soddisfazione è stata espressa anche da Giuseppe Salvini, della Camera di Commercio di Arezzo, che ha ricordato come "il 30% delle aziende ha difficoltà, oggi, nel reperire manodopera giovane ma che abbia già competenza: iniziative come queste vanno invece a riempire questo scollamento fra scuola e lavoro". E l'Onorevole di Forza Italia Maurizio D'Ettore ha commentato: "Qui abbiamo la dimostrazione che progetti buoni, che nascono dal territorio e vengono sviluppati e portati avanti con capacità e determinazione, ottengono come è giusto fondi importanti per promuovere l'occupazione anche sul territorio". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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