28, Marzo, 2024

Fondi per le fasce deboli e baratto amministrativo: Chiassai illustra i progetti sul fronte del sociale

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La candidata della coalizione di centrodestra presenta le proprie idee per far fronte alle più impellenti emergenze sociali della città. E dice sì al baratto amministrativo

"Destinare parte dei fondi comunali e attivare risorse regionali a sostegno delle fasce più deboli e più bisognose". È la ricetta di Silvia Chiassai, candidata a sindaco della coalizione di centrodestra per il comune di Montevarchi, sul fronte del sociale. "Il comune – dice – si deve far carico di quelle famiglie messe in ginocchio dalla più devastante crisi economica degli ultimi vent’anni e deve istituire forme di microcredito da ripagare anche con il baratto amministrativo. Non potrà essere una misura generalizzata ma un sostegno economico rivolto a quei cittadini che versano in particolari condizioni di disagio, tali da impedire loro di far fronte persino ai bisogni fondamentali".

Sì, dunque, al baratto amministrativo, una sorta di 'scambio' moderno fra amministrazione e cittadino. "Il baratto amministrativo – scrive Chiassai – è uno strumento che consentirà, a tutti quei cittadini a cui potranno essere concesse piccole somme di denaro, di restituire il prestito anche con la prestazione di ore di lavoro in favore della comunità. Tra queste, pulizia e manutenzione di aree verdi, piazze e strade; oppure interventi di decoro urbano, di recupero di aree e beni inutilizzati. In cambio il Comune riconoscerà ai volontari il controvalore del lavoro effettivamente prestato per scalarlo dal prestito concesso".

"Una misura di grande utilità – conclude la candidata – che potrebbe consentire di risolvere, allo stesso tempo, numerose criticità. La situazione normativa di questi ultimi anni, infatti, blocca nuove assunzioni o di avvalersi di altre tipologie di lavoratori. Così facendo però il Comune potrebbe realizzare ordinarie attività di manutenzione o interventi di miglioramento e valorizzazione del proprio territorio".
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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