26, Novembre, 2024

Floriana Alfieri partecipa al concorso letterario “Metamorfosi” e pubblica il suo secondo libro “Nina Liberata”

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Con la partecipazione al concorso letterario nazionale “Metamorfosi “, Floriana Alfieri riceve una menzione d’onore che consiste nella pubblicazione del suo secondo romanzo “Nina liberata”.

Floriana Alfieri scopre il mondo della scrittura pochi anni fa; tiene d'occhio i concorsi letterari e talvolta partecipa. Quest'anno con la partecipazione al concorno nazionale "Metamorfosi" arriva una menzione d'onore che consiste nella pubblicazione di "Nina liberata" – il suo secondo romanzo. Esordisce nel 2019 col suo primo romanzo breve "Teresa" dove parla della pratica folkloristica e oscura delle "fatture".

"Ho studiato design e lavoro facendo tutt'altro, ho trovato un modo per incanalare la mia vena artistica" – così si racconta Floriana, pugliese d'origine, vive in Valdarno da 18 anni, ha studiato design e lavora come caporeparto alla coop. "Quella della scrittura è stata una scoperta improvvisa, il naturale incanalarsi di immaginazione, pensieri strutturati e voglia di raccontare. Quando scrivo mi libero e prima di adesso non avevo preso in considerazione la scrittura coem mezzo di espressione".

Nina Liberata fa parte di un filone tutto al femminile. Floriana racconta di figure femminili senza per forza eroicizzarle. Nina studia e lavor ain America, è una luminare matematica e ricerca la formula della vita; nel momento in cui riesce a trovarla viene rapita e non ne capisce il motivo.è il racconto di una prigionia che avrà risvolti piuttosto ambigui . "Vedo il tema della prigionia come una cosa molto attuale, per prima io, ho scritto questo libro mentre ero costretta in casa" – continua Floriana.

"Ogni cosa che scrivo porta dentro un piccolo pezzo di radice" – è così anche in Teresa e in altri racconti brevi pubblicati all'interno di alcune antologie. " Angelina" per esempio è un racconto breve che parte da un episodio molto traumatico nella vita di Floriana; l'autrice afferma che " questo è l'unico spazio in cui ho sentito liberato il dolore". "Jennu e l'esercito dei cavansogni" è un altro racconto dove le radici di Floriana si raccontano; i cavansogni sono personaggi inventati nella tradizione popolare per impaurire i bambini e non farli uscire nelle ore più calde del giorno.

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