Da giorni si registrano casi del tutto simili in Valdarno fiorentino: finti addetti del servizio idrico che con una scusa si fanno aprire la porta, e in alcuni casi riescono ad andarsene con soldi o gioielli rubati. La scorsa settimana almeno una truffa a San Clemente, vittima un’anziana
Spuntano altri casi di truffe messe in atto da falsi addetti di Publiacqua (in alcuni casi si sono presentati con cartellino di una inesistente Publiacque) in tutto il Valdarno fiorentino. Dopo Matassino e Reggello, dove in alcuni casi sono andati a segno, e Vaggio, dove invece sono stati cacciati da una signora, ora arrivano segnalazioni anche da San Clemente, frazione di Reggello ma alle porte di Rignano, da cui la separa l'omonimo ponte.
La scorsa settimana, per la precisione in località Torre a Monte, i finti dipendenti del servizio idrico si sono presentati a casa di una anziana signora, e sono riusciti a derubarla con lo stesso escamotage. Qualcuno è riuscito anche in questo caso a segnarsi la targa dell'auto: ma dalle indagini sarebbe emerso che si tratta di un'auto rubata. E pochi giorni dopo, nella stessa zona, si sarebbe registrato anche un furto in abitazione.
L'elenco di tentate truffe, e purtroppo anche di casi riusciti, si allunga ancora. E ritorna la racomandazione a non aprire la porta a nessuno, nemmeno se presenta un cartellino di riconoscimento: in ogni caso, prima di far entrare estranei, meglio fare una telefonata direttamente alla società a cui dicono di appartenere, oppure ai carabinieri. Si eviteranno così spiacevoli episodi.