20, Aprile, 2024

Fimer, per il nuovo investitore ancora attesa fino a martedì. Rinviato al primo aprile l’incontro con il Mise

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Fimer: c’è ancora da attendere fino al prossimo martedì per sapere se gli accordi con il nuovo investitore sono davvero concreti e se sono stati formalizzati. Intanto l’incontro con il Mise che doveva tenersi nella mattina è slittato a venerdì primo aprile. La riunione si è tenuta tra i sindacati, la Regione, il Comune e l’azienda.

Gli animi dei lavoratori si stanno surriscaldando e l’hanno dimostrato nell’assemblea che si è tenuta nel pomeriggio davanti ai cancelli dello stabilimento terranuovese. L’attesa sta diventando snervante così come i rinvii.

Alessandro Tracchi, segretario provinciale di Arezzo Cgil: “L’incontro ha dato continuità agli impegni dall’azienda nei giorni scorsi. Entro la prossima settimana dovrebbero arrivare le formalizzazioni delle manifestazioni d’interesse: questo permetterebbe all’azienda di scegliere il soggetto che ha le migliori garanzie per la continuità dello stabilimento. Tutti, naturalmente, ci saremmo aspettati una notizia diversa ossia che ci fosse già stata la formalizzazione. Vediamo, comunque, che da parte dell’azienda c’è la volontà di trovare le soluzioni per risolvere la crisi e quindi incrociamo le dita nell’attesa che passino queste ore che ci separano dalla formalizzazione dell’offerta altrimenti se questa non si dovesse confermare entro martedì prossimo entreremo in scenari diversi e anche noi come organizzazioni sindacali valuteremo azioni diverse altrimenti assisteremo al lento spegnimento dello stabilimento”.

“I ritardi francamente li capiamo. Non sappiamo quanto sia responsabilità dell’azienda e quanto, invece, sia dovuto ad ulteriori informazioni che stanno chiedendo i possibili partner. Poi ci sono le tensioni internazionali che potrebbero allungare la percorribilità di questa strada. Siamo quindi in attesa ma la fiducia può essere anche limitata: ormai assistiamo ad una litania lunga nel tempo e questo non migliora gli animi dei lavoratori. E’, però, anche vero che abbiamo constatato la volontà di chiudere e questo ci fa non tanto sperare ma ci lascia attenti almeno fino a martedì. Nell’incontro di oggi è anche emerso un quinto investitore, nel settore industriale. Il business è dunque interessante, all’interno della Fimer ci sono eccellenze”.

Ilaria Paoletti, Fim Cisl: “Emerge sempre una situazione di attesa. Quello che ci dice la società è che non c’è l’esclusiva ma nemmeno le offerte da parte di potenziali investitori. Ci ha detto, però, anche che uno degli investitori potrebbe arrivare a fare un’offerta entro la fine di questa settimana. Al momento in cui questo avverrà lo farà sapere anche a noi organizzazioni sindacali. Dovrebbero arrivare anche offerte da parte degli altri 4 investitori per arrivare così il primo aprile a sottoscrivere un’esclusiva. Oggi però siamo a chiedere ai lavoratori di dover ancora attendere”.

Davide Materazzi, Uilm Uil: “Ci sembra che le offerte stiano tardando ad arrivare ed ancora non hanno quella definitiva. Loro credevano che massimo martedì alcune offerte ci dovrebbero essere anche perchè siamo agli sgoccioli: il Tribunale potrebbe iniziare a dubitare del progetto che dovrebbero presentare. Ci auguriamo davvero che entro martedì arrivino le offerte e ci sia concretezza. Se non dovessero arrivare ci sarebbe da dover capire perchè non arrivano: noi ci auguriamo che sia dovuto alla contingenza. La Regione ci ha confermato che questi investitori sono solidi, il Mise ci ha riconvocato per il primo aprile. Ci dicono che la liquidità ci dovrebbe consentire di pagare gli stipendi, la produzione però sta rallentando”.

Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Nell’incontro di stamani ci è stato riferito che ci sono investitori e che entro martedì pensano di ricevere offerte concrete e dopo pochissimi giorni intendono arrivare ad un accordo di trattativa in esclusiva con uno di loro. Aspettiamo riscontri concreti. In questo momento l’azienda non sta producendo quanto dovrebbe, ci sono minori entrate rispetto alle uscite e non è previsto alcuno disavanzo da parte della procedura concorsuale che sta andando avanti. Quindi nel giro di pochi giorni sapremo quali sono i riscontri, li attendiamo con grande fermezza e determinazione: ci sono in ballo i diritti dei lavoratori diretti della Fimer e dell’indotto”.

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