Gli azionisti di Fimer spa rendono note quelle che ritengono le responsabilità nell’attuale situazione di crisi finanziaria.
“Invitiamo i dipendenti a riflettere sulle ragioni che qui si elencano e/o indicarne altre che ritengano concrete: 1) Cause esogene (esterne all’azienda): Covid con blocco attività e impossibilità di controllo diretto sulle Società estere del Gruppo per un lungo periodo; Mancanza componenti su mercato Internazionale e vertiginoso aumento loro prezzi; Costo Energia causato da situazioni di mercato ed aggravato da guerra Russia -Ukraina. 2) Cause endogene (interne all’azienda): Difettosità prodotti prima del 2016 > molto elevata ma coperti da garanzia ABB dal 2016 al 2020 > molto elevata; ABB aveva dichiarato il 5% (comunque a carico di Fimer) mentre i dati reali -noti a tutti – evidenziano valori fino al 18- 20 % e non coperti da garanzia ABB, i cui rilevanti costi sono ricaduti su Fimer; Sistema Gestionale SAP molto costoso e poco flessibile e con “procedure” tipiche di grandi strutture, tipo Gruppo ABB; Sistema logistico a TB inefficiente e costoso (Bcube)”.
E ancora: “Cattiva Gestione del Top Management unico e solo responsabile delle seguenti scelte “scellerate”, per le quali gli azionisti hanno promosso un’azione di responsabilità presso il Tribunale di Milano: riduzione magazzino durante Covid con conseguente blocco produttivo e perdita fatturato per mancanza scorta componenti dopo Covid; decisione errata e scellerata; aumento costo trasporti con frequente uso via aerea per sopperire a mancanza componenti e limitare ritardo consegna, causata da errata gestione scorte magazzino; mancato controllo costi Società estere del Gruppo; elevatissimi costi per “Consulenze”; gestione Finanziaria di tutto il Gruppo affidata all’esterno e conseguente mancanza di controllo su flusso Cassa; chiusura linee di credito esistenti con le Banche (decisione incomprensibile); mancato utilizzo finanziamenti Governo per mitigare effetti Covid; costo del personale di alcuni reparti …. ridondante; costo della manutenzione sito TB … eccessivo; elevato consumo di Cassa, in conseguenza del Covid e per le errate scelte di
cui sopra, che ha portato la società a “bruciare” in 18 mesi oltre 130 milioni; molte altre che si evita di elencare ma che sono oggetto dell’azione di responsabilità attivata contro ex AD, che aveva preteso e ottenuto di avere concentrato in sé tutti i Poteri”.
Infine tra le cause: “Gestione “ordinaria e poco attiva” da parte del ex-CdA (dicembre 2021 – aprile 2023) nel solo rispetto delle regole concordatarie, dimostratosi inadeguato a gestire efficacemente il rilancio delle attività e trovare investitori/finanziatori seri e capaci … per oltre 16 mesi. Non va inoltre dimenticato che Power One, durante la gestione ABB ha chiuso tutti i bilanci 2014-2015-2016-2017-2018-2109 con perdite variabili da 30 a 45 milioni … segno questo che qualcosa di anomalo era già presente nella gestione e struttura dell’azienda ben prima che arrivasse Fimer. Il contributo dato da ABB al momento della cessione avrebbe dovuto permettere una riorganizzazione dell’azienda nei due anni successivi, ma questo non è stato possibile perché, una settimana dopo la cessione del ramo di azienda (01.03.2020), è stato decretato il Lockdown causa Covid e successivamente la mancanza di componenti sul mercato internazionale aggravato dalla scellerata decisione di portare al minimo il magazzino… con un importante impatto negativo su processo di ristrutturazione”.
“E’ bene chiarire che gli azionisti non hanno mai potuto intervenire nella gestione aziendale, affidata al Top Management che avevano tutti i poteri; il solo potere riservato agli azionisti, era la revoca del CdA…. potere esercitato ben 2 volte per sostituire un Top Management dimostratosi “inadeguato”. Queste sono le vere cause della crisi, della quale i dipendenti (in primis), creditori, fornitori, società (compresa) ne stanno subendo le conseguenze. Tutti possono comprendere che gli azionisti sono “i primi” a voler che l’azienda si riprenda e possa superare questo momento di crisi. Per tale ragione gli azionisti hanno preso atto con favore della scelta del nuovo Consiglio di Amministrazione di accettare l’offerta Mc Laren Applied, poi rivelatasi non percorribile per le ragioni già spiegate e documentate”.
“Vogliamo rassicurare tutti i dipendenti che a partire dal 02.06 (prima non era possibile per l’esclusiva del contratto Mc Laren Applied), abbiamo ricevuto diverse manifestazioni di interesse da investitori seri e credibili disposti a entrare nel capitale Fimer anche in “maggioranza” apportando il necessario supporto finanziario per superare la crisi in atto. Questa documentazione, unitamente ad un Piano Industriale aggiornato, sarà sottoposta all’attenzione del Tribunale di Arezzo per l’udienza del 14.06″.