24, Novembre, 2024

Fimer, il punto dei sindacati. L’appello a Greybull-Mclaren di mantenersi interessati. Alla proprietà: “Fatevi da parte”

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Dopo la rinuncia di Fimer al concordato preventivo e all’accordo con McLaren Applied e Greybull Capital e dopo l’occupazione dello stabilimento da parte dei lavoratori, le organizzazioni sindacali Fim Cils, Fiom Cgil e Uilm Uil e la Rsu fanno il punto sulla propria posizione replicando anche alla versione fornita da Fimer.

“Le Organizzazioni sindacali Fim, Fiom e Uilm dopo ulteriori approfondimenti svolti vogliono fornire loro opinione su quanto accaduto. La versione fornita da Fimer presente nei canali aziendali ed evidenziata dalla stampa viene ritenuta pretestuosa e forviante. Avendo incontrato il cda più volte, ultima mercoledì 31/05/2023, quanto specificato nel loro comunicato è in netto contrasto e in forte contraddizione con quanto emerso nell’incontro.
Facciamo chiarezza: nel comunicato sostengono di aver negoziato fino all’ultimo minuto e che il mancato raggiungimento dell’ accordo è dipeso esclusivamente dalla responsabilità di Greybull che pretendeva la governance. Nel passo successivo invece sostengono che il fondo non aveva sufficienti garanzie economiche per sostenere l’operazione”.

“Riflessione per chi legge: 1) Hanno scoperto che non avevano i soldi solo dopo non essere giunti all’accordo? E dopo due mesi e mezzo di trattativa? Ci pare strano! Nell’udienza del 3 maggio in tribunale risultava depositata opportuna garanzia da Greybull-Mclaren. 2) Il Cda ritiene che non avrebbero condizioni economiche sufficienti per sostenere l’azienda! Peccato che in concordato c’è Fimer e chi ha bisogno di sostegno economico per evitare fallimento sia Fimer. 3) Se il CdA ritenesse l’investitore non strategico dovrebbe lo stesso CdA ricordarsi che lo ha portato la stessa proprietà e sempre per loro ammissione se non avessero ambito alla governance Fimer avrebbe sottoscritto l’accordo permettendogli di investire. Quindi poco prima erano pronti a cedergli l’azienda, poco dopo li giudicano inadeguati”.

“Noi pensiamo che la verità sia un’altra! Dopo anni di false promesse dalla proprietà, Greybull- Mclaren è stato insieme a Mattarelli, l’unico soggetto a formulare offerta esclusiva con deposito a sostegno per quanto ci risulta. Riteniamo logico che chi ci mette i soldi voglia garanzie sul proprio investimento e decidere gli investimenti futuri. Il perché della rinuncia al concordato, e la rinuncia a giungere ad un accordo con Greybull per noi è riconducibile solo alla volontà di mantenere la governance, e ci aspettiamo infatti nel breve la riproposta di un ulteriore concordato basato sulla necessità di ricorrere a un investitore che abbia il requisito di essere compiacente alla proprietà e che di fatto gli dia soldi e non pretenda restituzioni, quindi ci aspettiamo di ritrovarci in assenza della soluzione.Questo è inaccettabile!”.

“Per interesse privato la proprietà sacrifica lavoratori, fornitori e l’intera comunità, compromette il futuro dell’azienda, che era leader su questo mercato, vanificando una concreta certezza ed opportunità per un intera comunità. Questa proprietà da marzo 2020 (data di acquisizione) a dicembre 2021 con le proprie scelte e strategie ha portato l’azienda al concordato per noi OOSS, prima e durante tutto questo periodo, Mclaren era solo una macchina della F1. Quindi l’organizzazioni sindacali ringraziano per la pazienza, la determinazione, e il continuo impegno messo nella vertenza per un suo positivo sviluppo i rappresentanti di Greybull-Mclaren, invitandoli a mantenersi interessati, e ribadiscono a questa proprietà di farsi da parte perché con la loro opera non hanno portato alcun valore aggiunto. Hanno invece certificato di non avere competenze, umiltà, e finanza necessarie per sostenere ciò che non meritano: questa realtà industriale”.

 

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