E’ ancora molto alta l’attenzione sulla vertenza Fimer. Nella mattina il Ministro del lavoro Andrea Orlando è giunto a Terranuova e nella sala del consiglio ha incontrato le istituzioni, i sindacati, le Rsu. Presente anche il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e tutti i sindaci del Valdarno aretino. E’ stato fatto il punto della situazione: il Ministro ha assicurato vicinanza ed azioni concrete.
Andrea Orlando, Ministro del lavoro: “C’è un tavolo convocato per i prossimi giorni per seguire gli assetti societari e le eventuali ricadute sullo stabilimento. Il Ministro del lavoro sarà attento e vigile su questi passaggi, assicurerà tutti i contributi necessari per azioni di bilancio, per eventuali investitori che vogliono andare in questa direzione e contemporaneamente manifesterà grande attenzione affinchè non ci siano misure che possano ridurre la capacità produttiva occupazionale tanto più in un settore che ha una valenza strategica per il nostro paese, in un momento in cui si investe nella transizione ecologica ed in cui il nostro paese deve colmare un gap che si è negli anni determinato rispetto ad altri paesi proprio per trattenere gli investimenti che nel settore si realizzeranno. Essere qui significa difendere un patrimonio industriale ma anche sostenere una prospettiva di futuro che è assolutamente essenziale per avere lavoro di qualità e per mantenere in Italia produzioni essenziali. Il Ministero del lavoro è in campo – ha concluso – e sarà vicino agli sforzi della regione e del Mise per far in modo che i prossimi passaggi non mettano in discussione né i livelli occupazionali né la capacità produttiva”.”.
Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana: “E’ stato un incontro molto serio nel quale le organizzazioni sindacali hanno avuto modo la possibilità di illustrare anche quelli che possono essere gli aspetti meno conosciuti e di dare un quadro preciso al Ministro. Un settore quello di Fimer nel quale ci sarebbe da crescere, da svilupparsi, l’inverter il fotovoltaico, la transizione ecologica. Nonostante questo, invece, c’è una situazione di crisi e di difficoltà sul piano finanziario. E’ evidente che si sta presentando anche l’opportunità di nuovi proprietari e proprio per questo dobbiamo essere molto vigili, molto vicini. Questo patto di unità d’azione tra Ministero, Regione Toscana, Comuni, organizzazioni sindacali, è proprio perché questa realtà non vada in mano a chi poi non sa gestirla. Occorreva che i soggetti di questo patti si incontrassero, sintonizzassero i loro ragionamenti fin dal prossimo incontro al Mise il 10 febbraio e questo avverrà”.
Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Prima di tutto è un bel segno che il Ministro del lavoro testimoni la sua vicinanza a questa vertenza perché in questo momento il tempo è un fattore fondamentale. Sappiamo che c’è una procedura aperta al Tribunale di Arezzo che dà una sorta di ombrello all’azienda per 120 giorni rispetto ai crediti maturati dalle aziende anche del territorio. Però poi questi 120 giorni si concluderanno e quindi è necessaria un’iniezione di capitali per fare ripartire a pieno la produzione, per non farla fermare soprattutto, e per far fronte ai debiti maturati nei tempi pregressi. Il Ministero del lavoro ci può dare una mano, il 10 febbraio c’è un nuovo tavolo al Mise ed in quella circostanza chiederemo chiarimenti in merito all’ingresso di nuovi investitori. Bisogna anche accertare che siano investitori che abbiano un business plan efficace, capacità finanziaria e soprattutto che vogliano mantenere l’occupazione che c’è oggi sul nostro territorio e non mi riferisco solo a quella diretta ma anche all’indotto. Ci sono tante piccole aziende che lavorano, fanno servizi per la Fimer e che fondano il loro futuro ed il loro presente su questa attività. Quindi c’è un intero territorio che cerca di tutelare la situazione dello stabilimento perché da esso dipende il futuro di 800 famiglie”.
Quello che stiamo cercando di fare, e ringrazio per questo i colleghi che sono sempre presenti, è mantenere alto il livello di attenzione. Non è un Comune oppure un gruppo di Comuni ad avere la forza per incidere in questa vertenza. Il nostro ruolo è quello di coinvolgere chi ha strumenti, la Regione e in particolar modo il Governo, perché induca la proprietà a fare presto e bene cioè a fare entrare un investitore che abbia la capacità finanziaria e la volontà di mantenere l’occupazione in Valdarno”.
Il Ministro si è poi spostato alla sede Fimer dove c’era il presidio dei lavoratori, dopo averli incontrati ha visitato i locali della fabbrica, ribadendo il proprio impegno a seguire la vertenza.