Mentre i lavoratori e i sindacati continuano con l’occupazione della Fimer, a Terranuova è arrivato il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. In tanti oggi, per portare solidarietà ai lavoratori, ai sindacati e alle Istituzioni si sono radunati davanti allo stabilimento: presenti anche i sindaci del Valdarno aretino. La notizia è che Giani incontrerà a Roma il Ministro, mentre mercoledì ad Arezzo si terrà un incontro in Prefettura. Dopo l’interruzione da parte di Fimer spa dell’accordo con il gruppo McLaren/Greybull, la situazione si fa sempre più preoccupante.
Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana: “Sono scandalizzato dal comportamento di chi in modo irresponsabile con una realtà produttiva di questa portata che guarda al futuro, perchè ha professionalità maestranze, tecnologia, è nell’economia green, oggi si trova, detenendone la proprietà, in un vicolo cieco. Io ho incontrato i rappresentanti della McLaren e ho visto credibilità, passione, voglia di investire, capacità di essere qui a Terranuova alla Fimer per inserirsi nei processi produttivi e in un mercato che ha tutte le condizioni per potersi sviluppare e poi c’è stato lo stop per il no di coloro che dovranno rendere ragione a noi, al Ministero e a tutti coloro che hanno a cuore il destino dei lavoratori”.
“Io voglio andare a Roma per parlare con il Ministro, è la cosa necessaria. E’ importantissimo il ruolo delle Istituzioni, la Regione, il Comune, lo Stato: oggi il lavoro può essere visto attraverso il filtro dell’interesse generale del Paese. In questo momento ogni impresa a che a fare con le Istituzioni. E’ necessario che oggi qui guidiamo la necessità di un accordo che faccia vivere il passaggio di proprietà. Tra l’altro gli investitori che ho visto hanno tutte le caratteristiche per far fare il salto di qualità e far andare avanti le cose con fiducia. E’ incomprensibile il blocco della trattativa”.
Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Si sta cercando di fare una contro narrazione non vera. La verità è che dobbiamo stare dalla parte dei lavoratori perchè sono gli unici che si meritano di essere tutelati. La verità è che la proprietà non si assume mai nessuna responsabilità di ciò che di negativo accade. Hanno cambiato di continuo Consigli di Amministrazione, fondi d’investimento di soggetti industriali con cui interloquivano, e la colpa è sempre degli altri. Non ho mai sentito la proprietà dire qualcosa sulle prove di responsabilità che noi continueremo a denunciare come abbiamo fatto in tutti questi mesi. Per altro è una proprietà latitante perchè da mesi i dipendenti non li vedono, in una situazione così delicata e difficile. Credo che sia importante, e ringrazio il Presidente Giani per essere qui presente, che di persona si rechi al Ministero a rappresentare ancora una volta quella che è la situazione. Noi con tutti gli strumenti che ci sono dati continueremo a lottare perchè ci troviamo di fronte a un’ingiustizia e un’iniquità incredibile. Purtroppo in Italia le norme, troppo spesso, tutelano i più forti e non i più deboli e in questo caso i lavoratori sono forti in dignità ma sono deboli da un punto di vista normativa: serve una legge che tuteli maggiormente quelli che sono i soggetti più esposti ossia i lavoratori”.
“Il Prefetto di Arezzo sta organizzando per mercoledì un incontro. Ringrazio la Prefettura di Arezzo per la sensibilità così come tutti gli amministratori del Comune di Terranuova e i colleghi sindaci del Valdarno che oggi erano qui presenti sotto la pioggia a dare forza alla nostra istanza. Le Istituzioni si organizzano per tutelarsi per adottare tutti gli strumenti possibili soprattutto i lavoratori si stanno continuando a organizzare per tutelare la propria condizione così come i creditori e quelli dell’indotto”.