Sull’accordo siglato tra Fimer e McLaren Applied/Greybull Capital non si esprimono più di tanto coloro che finora hanno lottato per questa vertenza. Il sindaco di Terranuova, Sergio Chienni, e Antonio Fascetto, segretario della Fiom Cgil della provincia di Arezzo, si mantengono cauti viste le alterne vicende che hanno interessato lo stabilimento di Terranuova e i suoi dipendenti.
Sergio Chienni, sindaco di Terranuova: “Con cautela aspettiamo gli esiti perchè abbiamo assistito spesso a ribaltoni di prospettiva improvvisi. Ci sono passaggi ancora delicati, è una procedura sottoposta alle decisioni del Tribunale, vedremo quindi se gli sviluppi conducono a buon fine ed è quello che noi tutti auspichiamo e speriamo per tutti i lavoratori coinvolti. La nostra è una realtà produttiva, industriale e commerciale, molto importante: molte persone vengono a lavorare a Terranuova. Tra tante aziende che stanno andando bene ve ne sono altre che purtroppo soffrono, è quindi importante che le Istituzioni abbiano attenzione allo sviluppo delle aziende che stanno andando bene ma anche a quei lavoratori che in questo momento, vivendo una situazione di difficoltà, necessitano di sostegno”.
Antonio Fascetto, Fiom Cgil: “Purtroppo devo constatare che questa vertenza è stata caratterizzata da tante indiscrezioni che non sono servite a niente se non a inquinarne lo stato. Come organizzazioni sindacali abbiamo il dovere di attenerci ai fatti concreti, certi. Oggi prendiamo atto dell’ennesimo comunicato ufficiale di Greybull/McLaren, ai quali non abbiamo niente da rimproverare, ma visto che non è il primo comunicato che annuncia con toni trionfalistici la risoluzione della questione non vorrei che, come si dice, il matrimonio all’inizio renda tutti felici e poi magari arrivi la crisi prima del settimo anno. Noi abbiamo un enorme timore di questa vertenza che assume sempre connotati di una recita. Gli accordi vengono sempre violati, accordi di somme ingenti e importanti, e io non capisco come sia possibile che puntualmente vengano superati in virtù di nuovi accordi e con altri soggetti. Dati i colpi di scena e i continui stravolgimenti ai quali questa vertenza ci ha abituato abbiamo adesso un atteggiamento più prudente, più cauto, visto che i lavoratori non meritano questo scempio di continue illusioni e facili entusiasmi: è ignobile e irrispettoso nei confronti di queste persone. Questa vertenza si può risolvere solo con dati certi, noi li abbiamo chiesti, e soprattutto con le risorse da parte di chi deve metterle per rilanciare lo stabilimento. Chi si prende gli impegni deve rispettarli. Il protrarsi di una situazione con cambi di scenari continui francamente dà da pensare. Noi ci ritiriamo nella nostra cautela e nel nostro scetticismo in attesa di vedere fatti concreti non annunci roboanti che poi non trovano concretezza”.
