24, Novembre, 2024

Fimer approda in Consiglio regionale: approvata la mozione M5S. “L’acquisizione garantisca i livelli occupazionali e la produttività”

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La vertenza Fimer è approdata in Consiglio regionale: l’assemblea legislativa ha approvato all’unanimità la mozione presentata da Irene Galletti, presidente del gruppo del Movimento 5 Stelle, con la quale si impegna la Giunta regionale a continuare a fare tutto il possibile nei confronti dei lavoratori, e nell’ambito delle proprie competenze, in coordinamento con il Governo e i Ministeri coinvolti, unitamente al tavolo di crisi della Regione Toscana e i sindacati, affinché il percorso di acquisizione da parte di terzi garantisca il mantenimento dei livelli occupazionali e di stabilità finanziaria necessari alla prosecuzione della produttività del sito. Durante l’illustrazione, la presidente Galletti ha confermato “la solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori che stanno attraversando questo momento difficile”.

Nel suo intervento il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri ha sottolineato come “tutto quello che può contribuire in qualche modo a sostenere la causa dell’azienda è ben accetto, anche se il quadro è negli ultimi giorni peggiorato. Il tribunale di Milano ha concesso agli azionisti fino al 21 agosto per presentare un piano industriale a sostegno del nuovo concordato, ma nel frattempo la produzione è bloccata e non ci sono soldi in cassa per saldare i debiti con i fornitori chiave e l’unica novità è un presunto accordo raggiunto l’11 luglio con il fondo inglese Clementy di cui non conosciamo dettagli e fondatezza”.

Il capogruppo del Partito democratico Vincenzo Ceccarelli ha spiegato quanto sia importante “approvare un atto e farlo all’unanimità, visto che ci sono 500 posti di lavoro in ballo, e l’azienda ha un grande impatto sul territorio del Valdarno”. “Il nostro impegno al fianco dei lavoratori e con i sindacati – ha aggiunto il consigliere Ceccarelli – si è scontrato con una proprietà che non ha dato assolutamente prova di affidabilità. È inconcepibile pensare come un’azienda che opera in un settore in espansione, come quello delle energie rinnovabili, possa ritrovarsi in questa situazione con un portafoglio di ordini per 100milioni di euro. Speriamo che i lavoratori possano trovare una proprietà più accorta e lungimirante rispetto a quella che hanno avuto fino ad ora”.

Favorevole all’approvazione dell’atto anche Elisa Tozzi del Gruppo Misto – Toscana Domani, che ha espresso “la massima solidarietà per chi rischia di perdere il lavoro” facendo alcune precisazioni. La prima è stata una richiesta, “quella di ascoltare il consigliere delegato per il lavoro e le crisi aziendali della Regione Valerio Fabiani in Commissione in modo più puntuale rispetto a queste vicende, e se questo è stato calendarizzato non può che farmi piacere”. “Poi – ha concluso la consigliera Tozzi – bisogna stare molto attenti nella gestione delle crisi aziendali. Non si viene in Toscana solo per fare profitto, a parte poche eccezioni, e ho visto che troppe volte nella gestione di queste crisi si strizza l’occhio a certi sindacati di base, che purtroppo politicizzano lo scontro, che poi si mette più su un piano ideologico che su un piano di rilancio dell’occupazione e degli investimenti”.

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