Tra i progetti presentati dal Comune di Figline Incisa per il PNRR c’è anche un Hub intermodale alle stazioni ferroviarie dei due centri. Per la verità, il programma risale allo scorso mese di febbraio e fu presentato dalla Città Metropolitana di Firenze nel contesto del Piano urbano di mobilità sostenibile per i Centri intermodali di trasporto pubblico nel territorio. Il Comune ha inserito la realizzazione degli Hub appunto nel PNNR allo scopo di reperire finanziamenti. Se non verranno accettati i progetti – dicono dalla Amministrazione comunale- li concretizzeremo lo stesso con fondi nostri.
Ma cosa è un Hub intermodale? si tratta di nodi di scambio della mobilità metropolitana dove convergono più infrastrutture adibite al trasporto e dove è possibile in modo rapido e agevole, passare da un mezzo di trasporto ad un altro: treno,tram, autobus,auto, bici e a piedi.Per le stazioni di Figline è Incisa sono previsti i seguenti interventi:ampliamento parcheggio in prossimità della stazione di Figline; realizzazione di ciclo-stazione presso la stazione di Figline; ampliamento del parcheggio in prossimità della stazione di Incisa; miglioramento della viabilità di accesso alla stazione, sia pedonale che carrabile; implementazione di un sistema diffuso di info-mobilità; previsione di spazi per l’attesa e l’informazione dell’utenza sia pendolare che turistica.
Tutti gli Hub progettati sono stati già inseriti nel parco progetti per il Recovery plan, per un importo di 14.300.000,00 euro. Per quanto riguarda Figline Incisa il progetto nel dettaglio prevede un aumento dei punti di sosta. Si conta quindi di realizzare 141 posti auto e 31 posti moto. Se si sommano agli attuali ci saranno quindi in totale 641 posti auto e 81 posti moto oltre ad una nuova ciclostazione.
Raggiungendo Firenze da direzione sud, le stazioni ferroviarie di Incisa e Figline giocano un ruolo fondamentale nella realizzazione di un efficace servizio di interscambio modale auto/trasporto pubblico. In ottica futura, con un servizio ferroviario più capillare nelle stazioni, come indicato dal PUMS, ed uno sviluppato sistema di Info-mobilità di livello metropolitano, nel caso di problemi di traffico di ingresso nella zona del Casello Autostradale Firenze Sud o al cavalcavia del Varlungo, sarà possibile suggerire agli utenti provenienti con auto privata da Roma e diretti a Firenze, di parcheggiare a Incisa o Figline e sfruttare il treno per raggiungere il centro.
Ma la difficoltà grossa è che la stazione di Figline soffre di problemi legati alla sosta. Trovare un posto in piazza Caduti di Pian d’Albero, specialmente la mattina, è una vera e propria impresa. Occorre quindi aumentare il numero dei parcheggi.Va dunque in questo senso il progetto degli Hub intermodali. Occorreranno comunque degli anni prima di vedere realizzato quello che è ancora sulla carta.