24, Dicembre, 2024

Figline Incisa, bilancio di previsione 2022: approvata una manovra da oltre 40 milioni di euro

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Bloccate tariffe e aliquote comunali, confermato il sostegno a famiglie e imprese, investimenti e progetti inclusi quelli legati al PNRR: è il bilancio di previsione 2022 approvato dal Consiglio comunale di Figline Incisa. Una manovra di circa 40milioni di euro.

“Ieri sera abbiamo approvato, in Consiglio comunale, il bilancio di previsione 2022, lo strumento finanziario che ci consente fin da subito di metterci a lavoro in maniera pratica e di investire oltre 40milioni di risorse comunali su progetti e servizi per il nuovo anno – spiega la sindaca di Figline e Incisa Valdarno, Giulia Mugnai -. Su entrambi i fronti, l’impegno dell’Amministrazione comunale è doppio: confermare il sostegno a famiglie e imprese, colpite anche economicamente dagli effetti della pandemia, e guardare al futuro, con un occhio di riguardo ai servizi sociali e scolastici, alla digitalizzazione e alle progettualità legate al PNRR, per farci trovare pronti quando le sue risorse saranno effettivamente utilizzabili”.

Oltre a quelli già in corso su nidi, scuole e impianti sportivi scolastici, sono tre i progetti green e di rigenerazione urbana, legati al PNRR, sui quali vengono investiti 100mila euro, per la sola fase di progettazione: il “bosco urbano”, che consentirà di abbattere le emissioni di CO2 grazie a nuovi alberi, piante e vegetazione e che prevede la rifunzionalizzazione delle aree verdi (da dedicare a sport all’aperto, giochi per bambini, outdoor education) installando nuovi arredi e attrezzature; l’ampliamento della rete ciclopedonale (tratto prioritario: Matassino-Stazione ferroviaria di Figline e collegamento con i centri di Figline e Incisa); progetti di rigenerazione urbana per il potenziamento servizi sociosanitari (progetto ampliamento Casa Martelli e “Casa di Comunità” presso il Distretto sanitario di via Verrazzano, con medici h24, infermieri di prossimità, diagnostica e coinvolgimento dei medici di famiglia).

Spazio anche all’innovazione (40mila euro per la digitalizzazione dei servizi comunali, come l’archivio urbanistico, e per l’ampliamento dell’erogazione di servizi online), ai servizi sociali (circa 2milioni di euro per garantire servizi per disabili e anziani, interventi di sostegno al reddito per le fasce economicamente più deboli, implementazione assistenza educativa scolastica ed extrascolastica) e ai servizi scolastici (blindate le tariffe di trasporto, mensa e nidi; stanziati oltre 100mila euro, per attivare progetti di outdoor education nei nidi; aumento costi di servizi, causati dall’emergenza Covid, completamente coperti dal Comune, per evitare che ricadano sulle famiglie).

La scuola rimarrà centrale anche in termini di lavori pubblici, che si confermano una delle voci più consistenti nel Bilancio di previsione: oltre 300mila euro, infatti, sono riservati a manutenzioni straordinarie su vari plessi scolastici (fibra, efficientamento energetico, innovazione scolastica, adeguamenti sismici), mentre oltre 600mila euro saranno investiti per proseguire il progetto di abbattimento delle barriere architettoniche in varie zone della città, per la manutenzione delle strade (asfaltate e bianche) e per quella di cimiteri, giardini e aree gioco, oltre che per implementare l’illuminazione pubblica e il progetto di videosorveglianza, per realizzare il nuovo parcheggio di piazza della Fattoria e le nuove tribune dello stadio di Incisa (lo stadio di Figline, invece, sarà interessato durante l’estate dai lavori per i suoi nuovi spogliatoi, già finanziati nel 2021).

Circa 550mila euro, invece, sono riservati alla realizzazione del nuovo centro diurno socio-riabilitativo per disabili gravi di tutte le età, l’“Aquilone”, di cui è in fase di ultimazione la progettazione e per il quale è prevista la gara d’appalto proprio nel 2022. Anche le frazioni avranno un loro “tesoretto”, dal valore di 50mila euro, da destinare a interventi e priorità che emergeranno in sede delle neonate Assemblee e della Consulta delle frazioni. Quanto alle “grandi opere”, dopo la “variantina” alla SR69 di Figline (in fase di ultimazione), si lavora per avviare anche il cantiere delle ex scuole Lambruschini (opera da 4,5 milioni di euro). Dopo l’ok al progetto e alla contrazione del mutuo a tasso zero, i prossimi step datati 2022 riguardano la validazione del progetto e la gara d’appalto, che consentirà di affidare ad una ditta esterna i lavori su facciata, piano terra ed esterno della struttura.

Su Incisa, invece, sono due gli interventi più consistenti del 2022: l’eliminazione dei semafori in centro (con progettazione di due nuove rotonde entro il 2022 e partenza lavori entro il 2023) e la realizzazione della nuova biblioteca comunale nell’area ex Macelli, dove gli interventi erano già partiti nel 2021 ma dove (a causa dell’inadempienza della ditta) è stato necessario rescindere il contratto e procedere con gli adempimenti legati al riaffidamento dei lavori (in corso proprio in queste settimane). Infine, nell’anno della ripartenza non potevano mancare gli investimenti (oltre 600mila euro) dedicati alle iniziative culturali e di promozione del territorio, con particolare attenzione al ritorno della stagione teatrale “tradizionale”, alle mostre (con un focus sulla fotografia e sull’arte contemporanea), alle iniziative sul digital, sulla memoria, sulla salute, sulla promozione del territorio, sulle politiche giovanili e sugli eventi, non solo nei capoluoghi ma anche nelle frazioni.

“Come si evince dalle risorse a bilancio e dalle progettualità già avviate – conclude la sindaca – l’Amministrazione comunale e gli uffici hanno lavorato a stretto contatto per programmare gli investimenti del nuovo anno e per farsi trovare pronti a intercettare le opportunità in arrivo, puntando su opere e progetti fondamentali per lo sviluppo del territorio. Nonostante le maggiori spese di quest’ultimo biennio, dettate dalla pandemia, anche per il 2022 ci siamo impegnati da un lato a mantenere inalterata la pressione fiscale, in modo da non incidere sulle famiglie di Figline e Incisa, e dall’altro a dare risposte alle loro esigenze, attraverso la progettazione e gli investimenti in settori prioritari, quali la scuola, la mobilità sostenibile, la rigenerazione urbana e in generale i servizi, da quelli sociali alla cultura e all’innovazione”.

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