14, Novembre, 2024

Fiab ValdarnoInBici saluta la primavera con la prima biciclettata. E pensa anche al centro storico

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Torna la primavera e Fiab ValdarnoInBici saluta la nuova stagione con la prima biciclettata dell’anno. Tour degli appassionati valdarnesi tra Figline e Incisa, percorrendo i pochi tratti ciclabili della zona: “Alcuni incompleti e altri non a norma, ma non ci arrendiamo”. Partenza da Piazza Marsilio Ficino: “La pedonalizzazione rende il centro storico vivibile, servirebbero però interventi per l’arredo urbano per aiutare anche il commercio”.

Torna la primavera e Fiab ValdarnoInBici  saluta la nuova stagione con la prima biciclettata dell'anno. E anche il tempo stato clemente: le previsioni avevano messo pioggia ed invece il sole ha accompagnato gli appassionati in questo tour tra Figline e Incisa.

Diversi bambini con i loro genitori hanno percorso, in sella alle biciclette, i pochi tratti ciclabili della zona. "Tratti incompleti e alcuni non a norma, ma non ci arrendiamo" commenta sorridente Daniele Del Priore, presidente dell’associazione.
 
La partenza intorno alle 10 e 30. da Piazza Marsilio Ficino ed un pensiero anche sull’eterna polemica relativa al centro storico di Figline: "La pedonalizzazione rende la piazza più vivibile, servirebbero però interventi per l'arredo urbano per valorizzarla e questo potrebbe reappresentare un volano anche per il commercio" sottolinea l’associazione.
 
Poi gli appassionati valdarnesi sono riusciti nell’impresa di percorre – nonostante sia un po’ pericoloso – il marciapiede rosso (“non riusciamo proprio a pensare il tratto come una pista ciclabile” sottolineano) che da via Roma conduce alla scuola Cavicchi. Poi si sono diretti sugli argini dell’Arno, attraversando la variantina e utilizzando il nuovo attraversamento ciclopedonale, purtroppo non rialzato. Infine hanno raggiunto Incisa utilizzando la pista ciclabile di via Brodolini per poi fare rientro a Figline.

 
Insomma una bella matinata in bicicletta, nell’attesa di nuovi interventi per rendere la mobilità di Figline e Incisa più sostenibile. Cominciando ovviamente dalla tanto pubblicizzata Ciclopista dell’Arno.

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