La cifra si riferirebbe a fatture di anni precedenti il 2014, per consumi che, secondo Enel, il comune di Montevarchi non avrebbe regolarmente pagato. Dopo uno scambio di corrispondenza che non ha fatto chiarezza, la giunta ha nominato un legale per difendersi. Prima Montevarchi: “Vogliamo vederci chiaro”
Fatture del servizio elettrico per la pubblica illuminazione non pagate dal comune di Montevarchi, per un totale di oltre 250mila euro. Per la precisione, 254.148,41 euro. Soldi che ora Enel richiede indietro, e la questione si avvia già a percorrere le vie legali: tanto che la giunta ha nominato il proprio legale per difendersi nella diatriba.
Al centro del contendere una cifra non esattamente di poco conto, che si riferirebbe, secondo le richieste avanzate da Enel, a fatture non pagate dall'ente pubblico per un periodo risalente a prima del 2014 (quando, a settembre, il comune ha cambiato gestore passando a Edison Spa). La richiesta di pagamento è arrivata a Palazzo Varchi un anno fa, ne è nato uno scambio di corrispondenza fra comune e Enel, ma la question è tuttora aperta.
Una lite che potrebbe aprire uno scenario negativo per il bilancio comunale, tanto che Prima Montevarchi sottolinea: "Il Sindaco Grasso, fin da ottobre 2014 con la prima richiesta di Enel, si è guardato bene, nelle fasi di approvazione dei bilanci, di far menzione in consiglio comunale di questa partita sospesa che potrebbe (ahimè) configurarsi come debito fuori bilancio".
Per questo, in attesa di capire come finirà la questione, il movimento di opposizione chiede chiarezza: "Chi ha ragione? Non lo sappiamo, e non godiamo delle disavventure di Grasso perché immancabilmente ricadono sulle spalle dei cittadini. Una cosa, però, è certa: vogliamo vederci chiaro; non pensi il sindaco di lasciare la patata bollente nelle mani di chi gli subentrerà nel 2016, perché se il comune dovesse soccombere e pagare sa già cosa lo aspetta. Nel frattempo Enel presti tutta la collaborazione per capire. E il sindaco agisca affinché i potenziali debiti siano coperti cautelarmente a bilancio".