L’uomo è stato raggiunto dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza notturna
Per ventisei volte ha fatto il pieno di carburante alla propria auto con la tessera dell'azienda dove aveva lavorato. Tutto per una spesa di 5.000 euro. I carabinieri lo hanno scoperto e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora con permanenza notturna. Si tratta di un artigiano albanese di 46 anni.
L’intera attività dei carabinieri è scattata da un semplice controllo stradale effettuato dalla pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di San Giovanni. I militari hanno notato nell'auto dell'uomo una scheda carburante di tipo aziendale. Il 46enne alla richiesta di spiegazioni ha risposto di essere stato incaricato dal datore di lavoro di approvvigionare carburante per la giornata successiva. Motivazione smentita dal suo ex datore di lavoro che ha anche spiegato di averlo licenziato tempo prima per comportamenti inadeguati durante il lavoro.
I carabinieri hanno così accertato che l’uomo aveva sottratto delle tessere utilizzabili per effettuare il rifornimento di carburante ai veicoli dell'azienda. Ventisei in tutto i prelievi per un totale di 5.000 euro. I carabinieri sulla scia degli elementi raccolti, hanno monitorato l’ex dipendente albanese sia mediante servizi specifici, sia con indagini tecniche, acquisendo inoltre le riprese delle telecamere di sicurezza installate presso le stazioni di servizio dove l'artigiano effettuava i rifornimenti.