27, Aprile, 2024

Ex macelli: il consiglio comunale approva il progetto definitivo

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Sarà costruita una nuova struttura, per ospitare la biblioteca “G. Rovai” e una sala polivalente. Tra gli obiettivi: il risparmio economico ed energetico

Il consiglio comunale di Figline Incisa ha approvato ieri il progetto definitivo-esecutivo per la demolizione e la ricostruzione dei locali dell’area ex Macelli, tra via Dante e piazza Mazzanti a Incisa.

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di dimensioni uguali a quelle attuali, cioè di circa 350 mq:  2/3 saranno destinati alla biblioteca comunale “Gilberto Rovai”  e alle sue attività e 1/3 ad una sala polivalente, destinata a varie attività (tra le ipotesi di utilizzo un centro sociale, insieme ad attività di tipo culturale e sociale). L'opera consentirà di risparmiare 15mila euro all’anno che corrispondono al canone di affitto attualmente versato dal Comune per i locali di piazza Parri, in cui ha sede la biblioteca di Incisa.

Per la realizzazione del nuovo edificio il Comune ha investito circa 450mila euro, di cui 215mila ricavati da un contributo regionale riservato ai progetti che riqualificano le rive del sistema fluviale dell'Arno. Il Comune è risultato vincitore di questo contributo grazie al progetto di riqualificazione dell’area, valutato positivamente per: la posizione dell’edificio, che si trova in prossimità della riva dell'Arno; per la vicinanza della struttura ad altri spazi pubblici, come i giardini di piazza Mazzanti e il complesso sportivo di via Olimpia.

A breve la gara d’appalto e l’aggiudicazione dei lavori che sono in programma nel 2020.

“Dopo varie indagini e verifiche strutturali, è emerso che ristrutturare l’edificio non è conveniente né dal punto di vista economico né funzionale – ha spiegato l’assessore Francesca Farini -, perché presenta numerose criticità di tipo statico ed energetico. Per questo motivo, abbiamo ritenuto più opportuno procedere con la ricostruzione anziché con la ristrutturazione dell’edificio esistente, da rivitalizzare e da restituire ai cittadini attraverso l’utilizzo degli spazi per la biblioteca e per l’apertura di una sala polivalente. Questi spazi avranno accessi separati, in modo che la chiusura dell’uno non precluda l’utilizzo dell’altro. Inoltre, questa operazione consentirà al Comune di ottenere sia un risparmio immediato, dato dall’eliminazione del canone di 15mila euro di affitto annuale degli spazi della biblioteca e dall’eliminazione dei costi di manutenzione di un edificio inutilizzato, sia un risparmio di lungo periodo, di tipo energetico. Il progetto, per esempio, prevede l’installazione di un impianto fotovoltaico, che garantirà la copertura del 50% del fabbisogno energetico dei locali, oltre che la produzione di energia green”.

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