Il Movimento 5 Stelle, nel corso di una conferenza stampa in Regione, torna sull’argomento della ex discarica di Tegolaia. Il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni replica e precisa
Non è tema da finire nel dimenticatoio quello relativo alla ex discarica di Tegolaia nel comune di Cavriglia. Nel corso di una conferenza stampa in Regione il Movimento 5 Stelle M5S, la definisce "un caso da risolvere e da non ripetere". Il sindaco Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, invece, replica e definisce le accuse inammissibili e prive di fondamento.
Sulla discarica chiusa nel 1974 il Movimento 5 Stelle presentò un'interrogazione in consiglio comunale l'anno scorso. Dopo un mese il gruppo consiliare espresse soddisfazione perchè l'amministrazione comunale stava iniziando alcuni lavori nell'area. Adesso Massimiliano Secciani torna sull'argomento:
“Ci siamo documentati sul posto e abbiamo realizzato foto chiare: il percolato si disperde nel bosco e arriva al torrente Valcareggia raggiungendo così l’Arno. Addirittura l’acqua contaminata viene usata per innaffiare orti della zona. Questa situazione gravosa si deve anche al fatto che l’area ha solo una recinzione di 4 metri di lunghezza, quando l’intero perimetro andava chiuso. Così gli animali entrano, raspano e portano alla luce i rifiuti interrati. Pare poi mancare l’impermeabilizzazione dell’area. Purtroppo quando abbiamo presentato il tutto in Comune a Cavriglia prima ci hanno detto che abbiamo visto male e poi hanno minacciato di denunciarci per procurato allarme. Ma qui non c’è niente di procurato, c’è solo l’allarme”.
Giacomo Giannarelli, consigliere regionale M5S vicepresidente della commissione ambiente e territorio, precisa sull'argomento discariche:
“Il piano dei rifiuti regionale prevede il conferimento in discarica solo del 10% del rifiuto solido urbano indifferenziato, entro il 2020. Oggi le discariche ne ricevono il 43% quindi ci aspettiamo che molti di questi impianti chiuderanno e ci chiediamo se i gestori hanno accantonato i fondi per la bonifica dell’area. Ricordiamo che la legge prevede tale obbligo per i 30 anni successivi alla chiusura. Quanto avvenuto con l’ex discarica di Tegolaia dev’essere sì sanato, ma soprattutto deve insegnare ad evitare altri casi analoghi. L’assessorato all’Ambiente può e deve vigilare su questo problema, meglio di come ha dimostrato di fare con una risposta che non ci soddisfa, perché contiene rassicurazioni confutabili da un semplice sopralluogo. Speriamo l’assessora lo faccia con noi e ARPAT, prima di rispondere alla nostra nuova interrogazione. Soprattutto verifichi la questione affidamento diretto a SEI Toscana sulla quale abbiamo molti dubbi”.
Il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, dal canto suo, replica e precisa:
“La situazione del sito di Tegolaia è sotto controllo ed è monitorata dagli organi tecnici del Comune di Cavriglia come del resto è sempre stata nel corso degli anni in collaborazione con Arpat, Guardia Forestale e Provincia di Arezzo. Gli ultimi campionamenti effettuati da Arpat nell'ultimo trimestre del 2015 per altro hanno confermato che non esiste nessun legame tra il percolato della discarica di Tegolaia con le acque del torrente Vacchereccia e ricordiamo che esiste una fognatura interrata che collega l'area al collettore di Santa Barbara, proprio per drenare il percolato e trasportarlo al depuratore di San Giovanni Valdarno. Ma fatto salvo l'ambiente e la salute dei cittadini che viene prima di tutto, questa Amministrazione sta portando avanti gli atti per arrivare alla bonifica di Tegolaia".
"Nonostante infatti nel sito abbiano conferito rifiuti nel corso degli anni ottanta quattordici differenti Comuni, questa Amministrazione spende risorse dal proprio bilancio ogni anno per effettuare manutenzione ordinaria e straordinaria dell'area, ed ha inoltre finanziato un progetto di bonifica. Non più tardi di 15 giorni fa la Conferenza dei Sindaci su proposta del primo cittadino di Cavriglia ha condiviso uno schema di convenzione da far approvare nei consigli comunali coinvolti per affidare la redazione del progetto esecutivo ad Ato Toscana Sud, al fine di ridurre sostanzialmente gli oneri economici attualmente previsti che ammontano a circa 10 milioni di euro".
"Cavriglia nel corso degli anni nei quali la discarica è stata attiva ha infatti accolto questi rifiuti indifferenziati senza percepire mai nessun disagio ambientale. La Giunta ha ritenuto dunque corretto condividere il percorso che porta alla bonifica con le altre amministrazioni del Valdarno coinvolte".
"Dal Movimento 5 Stelle, se davvero sostiene di essere sensibile alle tematiche ambientali, ci aspetteremmo il buon senso e la lungimiranza di combattere al fianco di questa amministrazione, come del resto in passato hanno fatto le forze di opposizione di questo comune, per individuare quanto prima la soluzione per reperire fondi atti alla bonifica del sito, che non dovrebbe essere utilizzato esclusivamente facendo un falso allarmismo a scopi demagogici e mistificatori di pura propaganda politica”.