Partito da Bucine, l’uomo è andato prima a Civitella e poi ad Arezzo, dove, sotto effetto di stupefacenti, ha rapinato un bar ed è rimasto ferito in una colluttazione con un cliente. Mentre i carabinieri lo stavano già rintracciando, li ha chiamati lui stesso
Era evaso dagli arresti domiciliari per commettere una serie di reati: ma l'uomo, un disoccupato italiano pluripregiudicato, ha poi telefonato direttamente ai carabinieri che lo hanno di nuovo denunciato e messo ai domiciliari, in attesa delle decisioni dell'autorità giudiziaria. A intervenire sono stati i Carabinieri della Stazione di Bucine, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Laterina e la Polizia di Stato.
Uscito di casa, l'uomo nella prima mattinata aveva preso la sua automobile e si era recato a Civitella in Val di Chiana, dove aveva rubato 100 euro dall'incasso di un bar: dopo il furto si era dato alla fuga per andare a spendere la refurtiva per comprare delle dosi di droga per uso personale. Poi, sotto l'effetto degli stupefacenti, aveva raggiunto un negozio di generi alimentari ad Arezzo dove, a volto scoperto, era riuscito a rubare dei soldi dalla cassa lasciata aperta dal titolare: mentre stava andando via, però, aveva avuto una colluttazione con un cliente del locale che lo aveva colpito alla testa con una sedia.
È stato il titolare del negozio di Arezzo a chiamare i Carabinieri che, in collaborazione con la Polizia, si sono messi subito sulle tracce del malvivente e, proprio mentre risalivano alla sua identità attraverso le immagini della videosorveglianza che lo aveva ripreso mentre scappava, l'uomo ha chiamato i Carabinieri di Bucine, che lo hanno raggiunto a casa, dove lui ha ammesso tutto. Nell’abitazione erano presenti i vestiti sporchi del suo stesso sangue, e l’uomo è stato fatto medicare all’ospedale di Montevarchi, dove è stata suturata la ferita.
