20, Aprile, 2024

Esperienza in Olanda per alcuni alunni e insegnanti del Comprensivo di Figline, grazie al progetto Erasmus+

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In chiusura dell’anno scolastico si è rafforzato il legame fra l’Istituto comprensivo di Figline e altre scuole europee, coinvolte nel progetto “Little Scientists Building and Design Europe”. Sei alunni e tre insegnanti sono volati in Olanda

Un'esperienza europea, per un gruppo di insegnanti e alunni della scuola primaria del Comprensivo di Figline: in chiusura dell'anno scolastico, a fine maggio, si è svolto in Olanda l’ultimo incontro del progetto Erasmus + “Little Scientists Building and Design Europe”, per l’anno scolastico 2018/19, che nei mesi scorsi aveva portato anche rappresentanze di scuole da tutta l'Europa in Valdarno.

Da Figline, invece, sei alunni di classe quinta e tre insegnanti sono partiti diretti a Vianen, una piccola città vicino ad Utrecht. Una esperienza unica, a partire dal viaggio, visto che per due bambini è stata la prima volta in aereo; seguita poi dall’alloggio in famiglia, dalla frequenza alle lezioni nella nuova scuola, dall’uso costante e necessario della lingua inglese. Sono stati questi gli elementi principali che hanno gradualmente contribuito a rafforzare l’autonomia dei giovani partecipanti, man mano che i giorni passavano e le esperienze positive si costruivano.

L’organizzazione dei partner Olandesi della scuola ospitante, inoltre, ha consentito di prendere visione delle attività di classe, svolte quotidianamente in forma di gruppi che ruotano su temi specifici e delle attività laboratoriali alle quali hanno partecipato anche gli alunni figlinesi.

 

"Gli aspetti che hanno colpito tutti – raccontano i partecipanti all'esperienza – sono stati la forte autonomia degli alunni, che entrano  ed escono da scuola spesso da soli, la frugalità dei pasti che ognuno porta da casa, la disinvoltura con cui utilizzano giochi da noi considerati “pericolosi” nelle zone pubbliche. Per noi insegnanti, oltre ai diversi meeting quotidiani, insieme a tutti gli altri partner, è stata molto interessante la visita alla “Scuola del futuro”, una nuova aula sperimentale con lavagna a tutta parete, che consente l’interazione in tempo reale dei presenti, durante la quale ci siamo confrontati sui nostri diversi sistemi di istruzione". 

Tante le visite organizzate, fra cui: una enorme diga a due bracci che fa parte del sistema di dighe e chiuse dell’Olanda; la visita al Nemo, il museo della scienza interattivo costruito da Renzo Piano ad Amsterdam, dove i ragazzi hanno potuto dare sfogo alla loro curiosità, sperimentando tutto quello che potevano su tanti aspetti scientifici; la gita in battello lungo i canali di Amsterdam; la visita suggestiva al Museo dei carillon di Utrecht, altra città antica, attraversata dai canali e dalla modernità.

"Le famiglie ospitanti, molto disponibili e attente, hanno inoltre organizzato in maniera autonoma i momenti liberi di ogni ragazzo, considerando i loro interessi, dalle attività sportive, alle visite alle aziende di biscotti tipici, alle serate con cene di gruppo. Alla partenza qualche lacrima ha suggellato amicizie ed emozioni. L’ultimo giorno, in attesa dell’imbarco in aereo, come concludere al meglio l’esperienza, se non dando un altro sguardo alla città di Amsterdam, visitando e facendo qualche acquisto al gustoso Museo del formaggio e al coloratissimo Mercato dei fiori galleggiante, o sperimentando l’assaggio di qualche panino tipico? I ragazzi, senza esitazione, si sono detti pronti a ripartire per nuove avventure!". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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