L’esercitazione organizzata dalla XXXIII Delegazione del Soccorso Alpino e Speleologico Toscana, tenutasi nel Pratomagno lo scorso sabato 7 aprile, è stata un’occasione preziosa per testare le competenze e l’efficacia dell’Unità in situazioni di emergenza reali in caso di persona scomparsa.
La zona del Pratomagno si è rivelata un ambiente ideale per l’esercitazione, dato le sue zone impervie e le sue difficili condizioni climatiche, fornendo agli operatori del Soccorso alpino e Speleologico anche l’occasione di provare le ultime tecnologie del CNSAS per le ricerche di persone scomparse. All’esercitazione hanno partecipato 35 tecnici, tra cui COR (Coordinatori della Ricerca), TER (tecnici di ricerca) e Unità cinofile di superficie (UCRS), confermando l’ampia e diversificata preparazione delle risorse impiegate nelle operazioni di soccorso.
La simulazione si è basata su uno scenario di ricerca di un ragazzo disperso da 24h, il ritrovamento della persona ed evacuazione di quest’ultima ritrovata ferita in una zona impervia tra le pareti verticali del Pratomagno. Le squadre hanno utilizzato tecniche avanzate di ricerca e soccorso e hanno coordinato le azioni per individuare rapidamente le vittime simulate e fornire loro assistenza immediata. La partecipazione attiva degli operatori e il coordinamento efficace tra le varie squadre, avvenuto tramite il montaggio rapido di un Centro di comando avanzato, hanno evidenziato l’importanza della formazione continua e della pratica costante per garantire un intervento rapido ed efficace in caso di emergenza. Infine, l’esercitazione ha fornito preziose lezioni che saranno utili per affrontare situazioni reali nel futuro.