24, Dicembre, 2024

Esami e visite in Asl10, dal 30 marzo a ricordare l’appuntamento sarà un sms

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I pazienti saranno avvisati una settimana prima, con un messaggino sul cellulare: in questo modo si ricorda al cittadino l’appuntamento preso, dandogli la possibilità eventualmente di disdire se non ne ha più bisogno. Si eviteranno multe e accorceranno le liste d’attesa

Sarà un sms direttamente sul proprio telefono cellulare, una settimana prima, a ricordare agli utenti della Asl10 appuntamenti presi per visite ed esami specialistici nei presidi dell'Azienda sanitaria fiorentina. Un breve testo come questo: "Azienda sanitaria di Firenze Le ricorda il suo appuntamento del 10-04-15 alle ore 09.45. Per disdire 199175955 rete mobile o 840003003 rete fissa", che permetterà al paziente di ricordarsi di quello specifico appuntamento. 

L'sms, spiega la Asl10, viene inviato con una settimana di anticipo in modo che si faccia mente locale agli impegni presi e, se si fosse cambiato idea o siano subentrate condizioni diverse, si possa disdire l’appuntamento liberando un posto in lista d’attesa a favore di un’altra persona, ed evitando il pagamento della sanzione amministrativa equivalente al ticket di base di quella prestazione, così come previsto dalla legge regionale 81 del 2012.

Da due anni, infatti, il cittadino che, dopo aver prenotato una prestazione specialistica o diagnostica, non si presenta e non disdice la prestazione stessa almeno 48 ore prima della data stabilita, è tenuto al pagamento di quello che solitamente si chiama il 'malum'. 

Il nuovo servizio di sms dell’Azienda sanitaria di Firenze servirà ad accorciare quanto più possibile l’attesa per determinati esami e visite, non lasciando appuntamenti vuoti in agenda prodotti da possibili dimenticanze, ed evitare di riscuotere quanto il cittadino distratto ha fatto pagare alla collettività. Il servizio partirà lunedì prossimo, 30 marzo.

Per il momento l’sms sarà recapitato alle persone in attesa di una cinquantina di prestazioni, principalmente risonanze magnetiche, raggi X, esami audiometrici, mammografie, ecocolordoppler, che vengono effettuate in una decina di presidi sanitari territoriali o ospedalieri, per le quali i tempi di attesa si aggirano su una media di 50 giorni, con qualche punta anche di diversi mesi, per cui è ipotizzabile che, dopo così tanto tempo, uno possa anche essersi scordato di quell’appuntamento.

Successivamente il servizio dovrebbe essere esteso a tutte le agende della radiodiagnostica e, infine, a tutte le agende gestite dal Cup. L’invio degli sms-promemoria fa parte di un progetto chiamato "malum fast" con il quale la Asl10 mira a ridurre al massimo il ricorso alle sanzioni amministrative dettate dalla mancata disdetta di una prestazione prenotata o dalla rinuncia a presentarsi all’appuntamento, ma soprattutto ad abbattere l’incidenza nell’allungamento delle liste d’attesa di questi “tempi morti”, circa il 5% circa di quanto complessivamente viene erogato.

Con questo progetto verranno inoltre monitorati alcuni ambulatori specialistici e centri diagnostici che, per complessità e durata della prestazione, presentano tempi di attesa particolarmente lunghi che si traducono in situazioni di criticità per gli utenti e in danni economici rilevanti per il sistema sanitario pubblico. Nei casi di mancata erogazione della prestazione si tenterà di controllare quali siano stati i motivi dell’intoppo e di procedere all’invio dell’avviso di malum entro un mese.

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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