18, Luglio, 2024

Ecco il nuovo gonfalone del comune di Figline e Incisa, realizzato a mano dalle suore del Monastero di Rosano

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È arrivato in questi giorni nel palazzo del comunale il nuovo gonfalone del comune unico di Figline e Incisa: lo hanno ricamato a mano dalle le Monache Benedettine del Monastero di Santa Maria a Rosano, nel comune di Rignano

Ora il comune di Figline e Incisa ha anche il nuovo gonfalone, lo stendardo istituzionale che rappresenta il comune in cerimonie e cortei. Raffigura  il nuovo stemma comunale di Figline e Incisa Valdarno, scelto da una apposita commissione composta da due esperti di Araldica e composto  dall’orso, riconducibile al Comune di Incisa in Val d’Arno, e dal leone, riconducibile al Comune di Figline Valdarno, l’uno di fronte all’altro che sorreggono il vessillo di Firenze. Chiude tutto la corona dorata, adottata dopo la concessione del titolo di città. 

La curiosità riguarda la realizzazione del gonfalone, rigorosamente ricamato a mano: il vessillo è stato creato infatti sempre in Valdarno, all'interno di un convento. È quello delle le Monache Benedettine del Monastero dli clausura di Santa Maria a Rosano, nel comune di Rignano, che realizzano gonfaloni e stendardi per comuni e istituzioni di tutta Italia. 

Il Monastero di Rosano, di cui si è parlato nel recente passato anche perché era stato meta di visite e ritiri spirituali di Joseph Ratzinger prima di diventare Papa, si occupa infatti di ricami di paramenti sacri e non. Furono proprio le Monache di Rosano a confezionare i paramenti indossati da Benedetto XVI durante la cerimonia di inizio pontificato. 

Sono una quindicina le suore che ricamano, e appunto oltre ai paramenti sacri realizzano anche altro, su commissione: dai ricami per i corredi fino al restauro di arazzi o libri antichi, ma si occupano anche di decorazioni di ceramiche. L'affidamento alle suore di clausura di Rosano, da parte del comune di Figline e Incisa, è avvenuto attraverso il sistema Start della Regione Toscana, a cui il Monastero è regolarmente registrato. 

 

 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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