Si chiama Michele Rossi, ha 37 anni, è consigliere comunale del gruppo autonomo il candidato a Castelfranco Piandiscò della lista di tutte le forze di opposizione all’amministrazione Cacioli.
Michele Rossi è dottore di ricerca in Economia Aziendale e Management presso l’Università di Pisa e vincitore della borsa del CNR per la valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale. Si occupa di ricerca applicata sui bilanci di sostenibilità presso il Polo Universitario Aretino. È docente di Economia Aziendale e Sviluppo Sostenibile presso Università di Siena, LUISS Business School e ITS Energia e Ambiente. Ha una compagna, un figlio di 4 anni, e risiede nel centro di Castelfranco di Sopra.
Era attesa da tempo la nascita di un’altra candidatura alle elezioni amministrative 2024 dopo la scissione all’interno del Partito democratico con la scelta di candidare Massimo Mandò, scelta non condivisa da una parte del Pd di Castelfranco e Faella. La candidatura di Michele Rossi è frutto dell’incontro convinto delle forze di opposizione alla gestione Cacioli.
Tra le battaglie condivise in consiglio comunale: l’impegno per il recupero della Badia di Soffena e l’iniziativa per l’acqua pubblica contro la Multiutility, la nuova società per azioni a cui il comune ha affidato la gestione del servizio idrico, ma anche le posizioni sulla discarica e sullo spreco di risorse della fusione in opere non prioritarie o ingiustificate.
“La scelta di un candidato giovane e competente persegue l’intento di recepire le idee in un progetto che coinvolgerà associazioni e movimenti del territorio del comune unico. Il nostro obiettivo – precisa Rossi – è dare un forte segnale di cambiamento, soprattutto nel metodo di amministrare e unire le nostre comunità fino ad oggi trascurate e poco valorizzate. Vogliamo investire sul futuro del nostro comune attraverso un lavoro di squadra che dia valore alle risorse del territorio, a partire da quelle ambientali, e garantisca servizi concreti e funzionali ai cittadini. Non ci interessa un uomo solo al comando per questo la nostra proposta vuole avere rappresentanti ascoltati di tutti i centri da Piandiscò a Faella, Vaggio e Castelfranco. Restiamo aperti al contributo e alla partecipazione di quanti vorranno contribuire alla rinascita del Comune di Castelfranco Piandiscò e alla valorizzazione di tutte le sue Comunità”.