19, Novembre, 2024

Arriva la veglia delle Sentinelle in piedi, fra le polemiche. Dal Registro delle unioni civili ad oggi, l’evoluzione della vicenda

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Il 5 marzo la prima iscrizione di una coppia gay sul Registro delle unioni civili a Montevarchi viene celebrata all’interno delle manifestazioni per la Festa della Donna. Ci sono anche gli studenti: proprio per questo scoppierà, due giorni dopo, la polemica. Sabato pomeriggio le Sentinelle in piedi in piazza Magiotti, ma c’è chi pensa a un bacio collettivo di contestazione

Sono passati quindici giorni dall'iscrizione della prima coppia sul Registro delle unioni civili di Montevarchi, e nel frattempo quell'evento, celebrato con una cerimonia nell'ambito di manifestazioni dedicate alla Festa della Donna e ai diritti civili, ha alimentato polemiche arrivate fino alla cronaca nazionale. Domani, esattamente due settimane dopo, le Sentinelle in piedi manifesteranno proprio a Montevarchi, e nel frattempo sono finite al centro di attacchi principalmente su facebook, dove si pensa anche ad un bacio collettivo di contestazione. Come si è passati da quella iscrizione alle iniziative in programma domani? La ricostruzione. 

5 marzo.
Giuseppe e Gian Maria, coppia omosessuale, sono i primi a fare richiesta per iscriversi sul Registro delle unioni civili, istituito dal Consiglio comunale a luglio dello scorso anno. Un Registro che consente un riconoscimento formale di uno status, ma non concede diritti se non riconosciuti dalla legislazione nazionale. La cerimonia di iscrizione della prima coppia viene celebrata all'Auditorium dalla vicesindaco Bertini, nell'ambito di iniziative legate alla Festa della Donna e dedicate ai diritti civili. In platea ci sono anche quattro classi dell'istituto superiore Varchi di Montevarchi. 

10 marzo.
A sollevare il polverone è l'intervento del consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli che, affermando di aver ricevuto delle segnalazioni da un genitore di uno dei ragazzi presenti alla cerimonia, denuncia: "Studenti obbligati ad assistere all'iscrizione di una coppia gay sul Registro delle unioni civili, una ignorante provocazione". Per l'amministrazione comunale, gli replica la vicesindaco Elisa Bertini: "L'adesione delle scuole è stata libera, senza alcuna costrizione: ed è stato un momento positivo per presentare il lavoro compiuto a Montevarchi per l'istituzione del Registro".

11 marzo. 
Le polemiche non si placano, e sul tema si pronunciano in molti: da una parte chi difende l'iniziativa, dall'altra chi la condanna. Il confronto si concentra in particolare proprio sulla presenza delle classi scolastiche: si cercano chiarimenti sulle autorizzazioni, sulle comunicazioni fra comune e istituto nell'organizzazione. Alla fine interviene anche il sottosegretario all'istruzione, Gabriele Toccafondi: "La scuola non può essere luogo di scontro ideologico, i ragazzi non sono platea per convegni e ciò che entra a scuola deve essere condiviso con i genitori cui spetta, Costituzione alla mano, il dovere e diritto dell’educazione". 

14 marzo.
In una rincorsa di dichiarazioni e comunicati, arriva anche l'annuncio delle cosiddette Sentinelle in piedi, "una resistenza laica di liberi cittadini – è la loro stessa definizione – che vigila su quanto accade nella società e sulle azioni di chi legifera, denunciando ogni occasione in cui si cerca di aggredire la natura dell’uomo e con essa la civiltà stessa". Saranno a Montevarchi sabato 19 marzo per una manifestazione. Le motivazioni? "Denunciare pubblicamente quella che giudichiamo una grave minaccia contro l’uomo e un’ingiustizia condotta a danno delle giovani generazioni, in particolar modo nella nostra comunità, dove sono sotto attacco la libertà d’espressione, la libertà di educazione, la dignità stessa dell’essere umano".

Oggi.
Negli ultimi tre giorni, gran parte della discussione si è alimentata su facebook, in particolare proprio nelle pagine dedicate all'evento delle Sentinelle in piedi. Furiose polemiche e attacchi da parte di chi contesta le Sentinelle, dibattito acceso dall'una e dall'altra parte, pagine chiuse più volte con l'accusa di "attacco informatico". Nel frattempo è nata anche la proposta di un controevento, che ha preso forma con il titolo di "A favore dell'amore". Non sarà in realtà una vera e propria manifestazione, per la quale sono necessari specifici permessi, ma l'idea è di manifestare il proprio dissenso con un bacio collettivo, ad adesione libera e spontanea, in contemporanea con la veglia delle Sentinelle. 
 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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