Il punto di nutrimento di una colonia felina che era appena stato riallestito a Figline è stato distrutto da ignoti nel giro di due giorni. La denuncia è arrivata da Enpa Valdarno, l’ente che si era occupato di riallestire il tutto. Si legge nella nota pubblicata sui social di Enpa: “Mercoledì avevamo spostato per l’ennesima volta il punto nutrimento di una colonia felina in fase di sterilizzazione. Tutto concordato con le autorità comunali che sono venute con noi in prima persona a sistemare i dispenser da noi acquistati e le due casine della referente della colonia. Nel punto nutrimento, sistemato in modo che non recasse disturbo a nessuno, sul suolo comunale, c’era anche il cartello della colonia felina con tanto di legge e codice della colonia specifica. Non é bastato”.
“Neanche 24 h dopo, cioè giovedì mattina, sono stati rubati i dispenser acquistati con difficoltà dalla nostra Onlus odv di San Giovanni e le casine precedentemente acquistate dalla referente della colonia. Stamattina (venerdì, ndr) la situazione è questa della foto. Al di là della morale malata di chi non tollera gatti randagi cioè animali liberi tutelati dalla legge che hanno il diritto di vagare per la loro casa, ovvero il territorio di origine, il punto nutrimento era nel territorio comunale ed è stato fatto un reato oltre che contro i gatti, noi volontari, la referente della colonia anche contro il proprio territorio, la bellissima Figline e Incisa. Oltre al vandalismo qui troviamo lo scarico illegale e illegittimo di una discarica abusiva. Come sempre, spesso, chi fa atti lesivi contro gli animali non si comporta diversamente nei confronti dell’ambiente”.
“Siamo amareggiati e infuriati. Grazie all’amministrazione comunale per il continuo appoggio e grazie alla referente della colonia per la pazienza. Grazie anche alla nostra volontaria che, prendendo un permesso da lavoro, era andata a sistemare il punto nutrimento. A chi compie questo atti non possiamo solo che provare negativa pietà perché fanno veramente solo una gran ‘pena’! I gatti randagi non si toccano, compresi i punti nutrimento e ristoro che rientrano nell’elemento delle colonie feline tutelato dalla legge”.