16, Ottobre, 2024

“Diritto al Punto”, leggerezza e semplicità per scoprire la giurisprudenza. Il podcast premiato tra i migliori emergenti

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Selezionato tra i migliori podcast emergenti al Festival del podcasting 2020 ad oggi il podcast si trova su tutti le principali piattaforme audio, quindi spotify, nonché sui principali social. Il progetto di cinque ragazzi di rendere fruibile la materia di diritto in Valdarno e non solo

Si chiama "Diritto al Punto", il podcast pensato non soltanto per giuristi o aspiranti tali, ma per chiunque nutra anche solo curiosità tecnico-pratiche in materia di diritto. A far parte del progetto sono cinque ragazzi tutti laureati all'università di Firenze che, promettendo di evitare lungaggini noiose e andando diritto al punto, sviscerano svariate tematiche in ogni puntata con un occhio di riguardo verso il loro pubblico. Sono Giandomenico Sità, Cristina Trocker, Cosimo Pagnini, Alberto Ricasoli Firidolfi e Benedetta Latini.

Premiato al Festival del Podcasting 2020 di Milano tra i migliori podcast emergenti, il progetto ha l'obiettivo di far avvicinare e avere più fiducia nel mondo della giustizia nei cittadini. "Abbiamo l'obiettivo e la speranza di aumentare il senso civico per le persone".

"Lo scorso marzo in concomitanza dell’inizio della situazione emergenziale, i miei quattro amici, nonché colleghi, hanno proposto l’idea di creare un podcast in cui trattare e rendere maggiormente fruibile il complesso mondo del diritto – spiega Benedetta Latini – Questo progetto in pochi mesi è diventata poi una realtà concreta, in continua diffusione; e da settembre scorso il gruppo si è quindi allargato e sono stata molto felice ed onorata di essermi unita al podcast. Ad oggi il podcast si trova su tutte le principali piattaforme audio, quindi Spotify, Applepodcast, nonché sui principali social Facebook, Instagram, Linkedin, e ovviamente sul nostro
canale YouTube a cui è importantissimo iscriversi."

 

 

"Vi starete chiedendo: perché parlare proprio di materie giuridiche? – continua Latini – Beh il nostro è un percorso di studi molto lungo, a cui segue un tirocinio o una pratica forense altrettanto lunga, nel corso della quale si comprende, anche da un punto di vista concreto e pratico, che in realtà nella vita di tutti i giorni sono moltissime le questioni giuridiche che emergono e per le quali i cittadini chiedono una mano, anche ai fini di orientarsi nel labirinto normativo. Per farvi un esempio basti pensare a tutta la normativa emergenziale che si sta succedendo in quest’ultimo periodo e che molto spesso creano un vero e proprio disorientamento tra i cittadini. Per diffondere questo nostro messaggio abbiamo scelto il mezzo del podcast. È stata di fatto una rivelazione sia per me che ho iniziato da ascoltatrice per poi passare dietro al microfono, che per i miei colleghi. Cercare di arrivare all’ascoltatore, essere a questi chiaro senza che ti possa guardare in faccia mentre gli parli è forse la sfida più affascinante di questo percorso. Per cercare di rendere
tutto un pochino meno monotono, il nostro format include nell’ esposizione alcune celebri
citazioni tratte da film per cercare di rendere più leggero (ovviamente senza mai banalizzare) argomenti oggettivamente complessi."

"Il progetto ci sta dando molte soddisfazioni soprattutto in termini di riscontro da parte degli ascoltatori. Tra l’altro il mese scorso, nel corso dell’ultimo festival del podcasting che per ovvie ragioni si è tenuto online e non a Milano come solitamente avviene, siamo stati selezionati tra i migliori podcast emergenti del 2020. Siamo stati scelti come diffusione e impronta non specialistica, cioè che si rivolgeva a tutti gli utenti. Questo, oltre allo stupore, ci ha chiaramente riempito di soddisfazione per il merito ricevuto già adesso per un progetto iniziato da poco, inoltre nell'ultima settimana siamo stati condivisi anche dall'Università di Firenze – facoltà di Giurisprudenza."

 

 

"Ad oggi contiamo oltre mille fedelissimi iscritti ai nostri canali podcast e video, oltre 4500 follower totali sui principali canali social che vediamo crescere quotidianamente. A questo deve aggiungersi la gioia di tutta la redazione nel ricevere dai nostri ascoltatori richieste di delucidazioni su questioni personali o addirittura ci viene richiesto di affrontare con specifiche puntate alcuni temi a loro di particolare interesse. Trattandosi di un progetto amatoriale fino a poco tempo fa abbiamo sostenuto da soli tutti gli oneri legati alla creazione delle puntate. Tuttavia dato che comunque Diritto al punto si sta allargando e come potete immaginare dietro ad ogni puntata ci sono comunque studio ed attività di montaggio oltre ovviamente a tempo e costi abbiamo deciso di iscriverci ad una piattaforma di crowndfunding che si chiama Tipeee, chiunque vorrà aiutarci potrà fare una donazione anche piccola e sono tra l’altro previste anche bellissime ricompense."

"Per quanto riguarda le puntate, il podcast affronta sia l’analisi di specifiche tematiche di diritto quali, a titolo esemplificativo, la guida in stato di ebbrezza, l’appalto, la successione, la locazione; e sia l’analisi e il commento di noti casi di cronaca giudiziaria quale il cado Meredith o quello O.J. Simpson con il relativo paragone fra il sistema processuale americano e quello italiano. Vi sono poi delle puntate inel corso delle quali Diritto al punto intervista ospiti esterni. Ad esempio abbiamo avuto il piacere di avere con noi con alcuni nomi molto noti quali l’Avv.tessa Cathy la Torre, il Proff. Michele Papa, la proff.ssa Lucarelli presidente della scula di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Firenze, senza dimenticare Wikipedro con i quali abbiamo dato vita a puntate davvero interessanti e coinvolgenti."

 

 

"Diritto al punto non si ferma chiaramente al podcast – conclude Latini – Ad esempio quest’estate abbiamo tediato i nostri ascoltatori con IDEO. Ideo è l’acronimo di “ il diritto è ovunque” ed è una rubrica con cui, attraverso piccole storie Instagram, che ora potrete vedere raccolte sul nostro canale YouTube, abbiamo cercato di dare spunti di diritto attraverso scene di vita quotidiana. Ad esempio, abbiamo spiegato come l’andare a prendere il caffè al bar voglia dire effettivamente concludere un contratto di compravendita, cosa sia il mandato con o senza rappresentanza che si manifesta in occasione del pagamento del bollettino postale da parte del fratello per conto della sorella oppure come la libertà di manifestazione del pensiero trovi un limite nel reato di imbrattamento del muro pubblico o privato e via dicendo. Anche alla fine di questa stagione, senza svelarvi troppo, posso anticipare che partirà una nuova rubrica chiamata diritto al punto focus, per non lasciare mai soli i nostri ascoltatori. Andrà in onda su YouTube e si concentrerà su singoli argomenti di diritto che anche in questo cercheremo di spiegare in maniera ancora più chiara ed incisiva, come è nel nostro stile, a tutti i nostri ascoltatori iscritti."

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