14, Novembre, 2024

Difficoltà di accesso agli impianti per il neonato G.S. Fiamme Verdi, Bucci: “Garantire l’utilizzo delle strutture. E serve una pista a Levanella”

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Il capogruppo di Prima Montevarchi porta all’attenzione dell’amministrazione il problema del neonato Gruppo Sportivo Fiamme Verdi. “Se serve una modifica al regolamento, possiamo farla”, scrive Bucci. E rilancia: “A Levanella deve essere realizzata anche la pista di atletica”

Spogliatoi angusti e una disponibilità limitata della pista di atletica al Brilli Peri, che non consente agli atleti di allenarsi come dovrebbero. Problemi che starebbe attraversando il neonato Gruppo Sportivo Fiamme Verdi, a Montevarchi, e che vengono portati all'attenzione dell'amministrazione comunale dal capogruppo di Prima Montevarchi, Luciano Bucci. 

"La nuova società sportiva, il G.S. Fiamme Verdi – scrive Bucci – conta tantissimi tesserati, dai giovanissimi in su, un'intensa attività che spazia fino al campo nazionale, risultati di eccellenza che danno lustro alla nostra città. E qual è la risposta dell'amministrazione Grasso alle esigenze logistico strutturali che un sodalizio di tale rilevanza ha? Come spogliatoi un angusto e maleodorante ripostiglio al Brilli Peri, la pressoché totale indisponibilità della pista con utilizzo anche nei mesi estivi alle tre di pomeriggio! Con 40° all'ombra si dovrebbero allenare dei dodicenni!".
 
Due le richieste messe sul tavolo da Bucci. La prima riguarda proprio le condizioni di accesso all'utilizzo degli impianti sportivi. "Occorre garantire alle Fiamme Verdi pari dignità e pari utilizzo delle strutture disponibili con altri soggetti. Non vi può essere nessun diritto di progenitura nell'utilizzo degli impianti, neanche quando si è costola del partito di potere. Se vi sono dei regolamenti inadeguati si cambiano, si può farlo in cinque minuti".

La seconda richiesta riguarda il campo sportivo in costruzione a Levanella, nel quale era previsto dal Regolamento Urbanistico anche una pista di atletica, ma che nei progetti non c'è. "Quando nel 2004, all'atto dell'approvazione del nuovo rRgolamento urbanistico, presentammo un'osservazione, con l'allora consigliere Monicolini, volta a far sì che il nuovi impianto sportivo di Levanella fosse dotato anche di una pista per il podismo e ciclabile, sapevamo quali erano le reali necessità. E lo sapeva anche il consiglio, che all'unanimità accolse quell'osservazione. Poi, con l'avvento di Grasso, le previsioni urbanistiche, che hanno forza di norma, sono state disattese: è un fatto che l'impianto sportivo di Levanella, così come concepito nell'appalto, contravviene alle norme di Prg. Ciò è equiparabile ad un vero e proprio abuso". 

"Allora – conclude Bucci – bisogna apportare immediatamente una modifica al progetto di Levanella e la variante necessaria, affinché la pista intorno al campo sia realizzata contestualmente a questo. I soldi ci sono, basta stornarne una minima quantità dalla Ginestra". 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

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