Oltre 15 milioni di euro da investire sul territorio per preparare il reticolo idraulico all’emergenza climatica. Più di 8 milioni arrivano da finanziamenti diversi dal contributo di bonifica e serviranno per rafforzare la prevenzione. Il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, così, programma il suo futuro: l’Assemblea ha approvato all’unanimità per questo il bilancio di previsione, la base su cui l’ente intende costruire il 2022.
A fare la parte del leone è ancora una volta la voce relativa alla manutenzione ordinaria del reticolo in gestione: oltre 1.100 km di corsi d’acqua da sottoporre al contenimento della vegetazione, al controllo delle opere, alla rimozione dei sedimenti. L’opera di prevenzione programmata sarà realizzata in parte in amministrazione diretta e in parte attraverso l’affidamento a imprese del territorio. In tutto, la stima è di 6.607.510,30 euro di lavori, 3 milioni di euro in meno rispetto a quelli che si otterrebbero applicando al Piano delle Attività di Bonifica 2022 i costi standard regionali. Nella somma complessiva oltre a quasi 5.500.000 euro di lavori programmati, sono compresi un milione di euro per eventuali interventi puntuali urgenti, che si rendessero necessari a seguito di segnalazioni o dell’attività di vigilanza eseguita da tecnici ed operai, attività a cui sono destinati quasi 151.000 euro.
“Il Consorzio continua ad adottare una politica di estremo rigore per massimizzare efficienza e produttività. Massima attenzione è posta nell’ottimizzazione dei costi. In questa direzione va anche l’attivazione, nell’esercizio 2021, di un mutuo chirografario a valere sul Decreto Liquidità Covid 19, garantito da ISMEA, che elimina la necessità di ricorrere alle anticipazioni di cassa, più costose e spesso indispensabili per fronteggiare la differenza temporale tra le spese da sostenere per la realizzazione del Piano delle Attività di Bonifica e l’emissione e l’incasso del ruolo di contribuenza. Un altro obiettivo è la ricerca di soluzioni innovative e migliorative per continuare l’efficientamento della struttura organizzativa, investendo nella formazione e professionalizzazione di tecnici, operai e personale amministrativo. Uno sforzo necessario per affrontare con la nostra “squadra”, composta ad oggi da 38 unità, il piano delle attività insieme ad altri impegni che andremo a definire nelle prossime settimane. Tra questi, la manutenzione di opere e tratti di competenza regionale e alcuni interventi cofinanziati da definire con gli enti locali interessati, che saranno oggetto di apposite convenzioni”, spiega il Direttore Generale Francesco Lisi.
La Presidente Serena Stefani spiega: “Il 2022 sarà un anno carico di sfide importanti che ci consentiranno di rafforzare l’ordinaria attività di prevenzione, indispensabile per migliorare la sicurezza del territorio, con interventi straordinari preziosi per affrontare criticità storiche e problemi strutturali. Sono quasi 8 i milioni di euro di lavori già in progettazione che prenderanno forma nel corso dell’anno impiegando risorse diverse dal contributo di bonifica versato dai consorziati: investimenti che andranno a potenziare la ‘resistenza’ dei corsi d’acqua in un momento in cui l’emergenza climatica mette spesso il reticolo a dura prova”.
“A seguito dell’Ordinanza 82/2020, cinque interventi strategici interesseranno le aree colpite dall’alluvione del luglio 2019. Sull’onda dell’Ordinanza 79/2021, proseguirà la sistemazione dell’Arno a San Giovanni Valdarno, con il ripristino della sezione idraulica e la realizzazione di opere di protezione spondale e prenderanno forma gli interventi straordinari sul torrente Oreno, nei comuni di Laterina Pergine Valdarno e Terranuova Bracciolini: un finanziamento atteso da anni e arrivato proprio sul finire del 2021. Oltre un milione e mezzo di euro, resi disponibili dal Piano Stralcio 2018, consentiranno di portare a termine cinque progetti sollecitati da cittadini e amministratori locali, compreso il ripristino di un’erosione spondale dell’Arno a Montevarchi. Altri 100 mila euro del cosiddetto Piano Tagli 2019, infine, saranno destinati alla sistemazione dell’Arno in località Castelluccio a Capolona”.
“Non dimentichiamo che il 2022 sarà anche l’anno del potenziamento della distribuzione dell’acqua alle imprese agricole: un obiettivo che, di fronte a periodi siccitosi sempre più prolungati e intensi, non è più rinviabile. Garantire una risorsa di qualità e in quantità necessaria è fondamentale per permettere all’agricoltura di svilupparsi e di crescere in modo sostenibile sul piano economico, ambientale, produttivo. Oltre a realizzare il Distretto 8, finanziato con risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2018-2021, in località Cardeta, nel comune di Castiglion Fiorentino, il Consorzio punta a conquistare le risorse messe a disposizione dal PNRR e da altre linee di finanziamento europee e nazionali per portare avanti lo sviluppo delle reti. Con il bilancio previsionale, la Regione Toscana ha annunciato la disponibilità ad estendere il sostegno alla progettazione anche ai Consorzi di Bonifica. Inutile dire che abbiamo accolto la notizia con immensa soddisfazione. Ci auguriamo, infatti, che, una volta a regime, il provvedimento consenta di mettere a disposizione del nostro Ente le risorse necessarie per la progettazione esecutiva del Distretto 23, aumentando così le chance di poter intercettare i finanziamenti necessari per la sua realizzazione”.