La prima cittadina apre le porte del comune ad una delegazione di dipendenti Bekaert e spiega: “Ora dobbiamo dare risposte in termini occupazionali, ma ci appelliamo anche alle istituzioni superiori per affrontare l’impatto urbanistico e ambientale del sito in abbandono”
Sono arrivati fino in comune e sono stati ricevuti dalla sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai: un gruppo di lavoratori Bekaert, con i rappresentanti della Fiom Cgil, hanno ribadito qui la rabbia e le richieste per il futuro, dopo aver attraversato a piedi Figline, dallo stabilimento fino al centro storico.
A riceverli dentro la Sala consliare, la prima cittadina, che ha spiegato: "Ho accolto in comune una delegazione di lavoratori e della Fiom Cgil che ovviamente, dopo il tavolo di ieri, chiedono una risposta per tutti i 110 dipendenti. Come comune ci attiveremo, coem ho già detto anche nelle scorse settimane, insieme agli altri sindaci perché si possa trovare un percorso di progettualità che metta in sicurezza tutti i lavoratori, perché a loro dobbiamo una risposta in termini occupazionali".
"Al tempo stesso – ha aggiunto Mugnai – come comune chiediamo attenzione alle istituzioni superiori, perché ci si deve occupare anche in futuro di questo sito, perché los tabilimento Bekaert non può essere lasciato all'abbandono, e perché l'impatto urbanistico e ambientale di un sito all'abbandono non può ricadere sulle spalle della nostra comunità".
