Ci sarebbero almeno due pazienti e alcuni operatori positivi al tampone: la notizia è stata riportata dalla sindaca di Figline e Incisa Giulia Mugnai, che ha chiesto rigorosi chiarimenti alla Asl sulla gestione dei casi all’interno di un presidio che deve rimanere no-Covid
Il Covid-19 entra all'interno dell'ospedale Serristori. Un focolaio che sarebbe partito da un paziente e si sarebbe allargato contagiando altri degenti e alcuni operatori. A riportare la notizia è stata la sindaca di Figline e Incisa, Giulia Mugnai, che ha annunciato di aver chiesto rigorosi chiarimenti alla Asl in merito alla gestione dei casi all'interno del Serristori, che è ospedale no-Covid, e di volersi rivolgere anche al neo assessore regionale alla salute.
"Nella mattinata di stamani – spiega Mugnai – ho appreso che si sono verificati casi di positività all'interno dell'ospedale Serristori. Ho già chiesto con fermezza alla Asl che chiarisca pubblicamente la situazione dei contagi presso l'ospedale Serristori e che ci indichi quali procedure saranno ora messe in campo per garantire la sicurezza dei degenti e dei professionisti che lavorano nel Presidio. Il Serristori è un ospedale No Covid che non può in alcun modo essere esposto a tali rischi. Questo non è davvero accettabile".
È la stessa Mugnai a spiegare quali sono al momento le informazioni disponibili: "Dalle poche notizie avute fino ad adesso dalla ASL una degente, che era risultata negativa al tampone molecolare al momento del ricovero presso il presidio di Figline per un'infezione in alcun modo riconducibile al covid, è invece risultata positiva all'arrivo in altro presidio dove era stata trasferita nella giornata di ieri. A seguito di questo è stata disposta l'effettuazione dei tamponi su degenti e operatori della medicina del Serristori".
Tamponi che hanno già dato i primi risultati: "Al momento sono risultati positivi 2 degenti del reparto di medicina, che sono stati isolati e che verranno trasferiti in altro presidio con reparto covid, e alcuni operatori, i quali sono già in isolamento presso il proprio domicilio senza sintomi o paucisintomatici. Si attendono adesso i risultati degli altri tamponi già effettuati sugli operatori".
"Vogliamo risposte concrete e rapide sulla condizione attuale dell'Ospedale e anche sul suo futuro", conclude Mugnai. "Per questo, scriverò anche all'Assessore regionale alla Sanità appena nominato, perché si riapra il tavolo sul Serristori e si possano ottenere garanzie precise".