19, Aprile, 2024

De Angeli, Grandis (M5S) dopo l’incontro in Regione : “Nessun miglioramento, le Istituzioni devono monitorare”

Articoli correlati

In Vetrina

Più lette

In Vetrina

Il Consigliere comunale reggellese interviene dopo l’incontro in Regione sull’Istituto De Angeli: “Una azienda con stabilimenti in tutto il mondo, non dovrebbe solo sperare, ma avere dei piani industriali ben definiti, anche in tempo di pandemia”

"Non ci sono stati dati di miglioramento, le Istituzioni devono continuare a monitorare attentamente questa vertenza": così Roberto Grandis, consigliere comunale reggellese del Movimento 5 Stelle, commenta l'incontro che si è tenuto in Regione sulla questione dell'Istituto De Angeli, stabilimento reggellese che appartiene alla casa madre Fareva, e nel quale ci sono poche certezze sul futuro occupazionale e produttivo. 

"Il 4 maggio – spiega Grandis – si è svolto in Regione l'incontro tra i rappresentanti dell'azienda Fareva, i rappresentanti dello stabilimento I.D.A, i rappresentanti Sindacali e regionali, il sindaco di Reggello,  in merito alla crisi dell'istituto De Angeli. Alla luce di suddetto incontro non sono emersi dati di miglioramento, in pratica. Il rappresentante di Fareva ha affermato che la pandemia ha creato dei grossi problemi, ma per i mesi di maggio e giugno non verrà fatta la cassa integrazione, e probabilmente a fine agosto ci saranno alcune assunzioni con contratto a termine". 

"Ha confermato che per l'anno 2021 ci saranno circa 20 milioni di pezzi in meno rispetto al 2020, e per l'anno 2022, si auspicava che tutto ripartisse nel migliore dei modi. Praticamente, è tutto un "speriamo bene". Noi – sottolinea il consigliere comunale – pensiamo che una azienda con stabilimenti in tutto il mondo, non dovrebbe solo sperare, ma avere dei piani industriali ben definiti,  anche in tempo di pandemia…". 

"Nello stabilimento I.D.A. un piano industriale, degno di tale nome, manca dal 2017, quindi da ben quattro anni. Si fanno scudo con il virus per celare le loro strategie, o le loro carenze? Non crediamo a questi manager che, nonostante abbiano avuto da parte delle Istituzioni un aiuto per risolvere le problematiche attuali, vanno dritti per la loro strada, creando insicurezze e paure per il futuro dei lavoratori delle loro famiglie e del nostro territorio. Speriamo che ci possa essere un inversione di rotta da parte di chi gestisce lo stabilimento, perché i lavoratori non sono dei numeri". 

"Ci auguriamo – conclude il consigliere Grandis – che le Istituzioni continuino a monitorare con fermezza la situazione,  onde evitare di incorrere nelle stesse problematiche avute con la Bekaert". 

 

Glenda Venturini
Glenda Venturini
Capo redattore

Articoli correlati